È un piano di azione globale, per mettere il mondo sulla buona strada e evitare cambiamenti climatici pericolosi limitando il riscaldamento globale al di sotto dei 2ºC.
Ridurre le emissioni
Bisogna:
- Mantenere l'aumento medio della temperatura mondiale al di sotto dei 2ºC rispetto ai livelli preindustriali come obiettivo a lungo termine
- Puntare a limitare l'aumento a 1,5ºC, dato che ciò ridurrebbe in misura significativa i rischi e gli impatti dei cambiamenti climatici
- Fare im modo che le emissioni globali raggiungano il livello massimo al più presto possibile, pur riconoscendo che per i paesi in via di sviluppo occorrerà più tempo
- Procedere succesivamente a rapide riduzioni in conformità con le soluzioni scientifiche più avanzate disponibili
Esame della situazione al livello mondiale
I governi hanno concordato di:
- Riunirsi ogni 5 anni per stabilire obiettivi più ambiziosi in base alle conoscienze scientifiche
- Riferire agli altri Stati membri e all'opinione pubblica cosa facendo a raggiungere gli obbiettivi fissati
- Segnalare i progressi compiuti verso l'obbiettivo a lungo termine attraverso un solido sistema basato sulla trasparenza e la responsabilità
Adattamento
I governi hanno concordato anche:
- Rafforzare la capacità delle società di affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici
- Fornire ai paesi in via di sviluppo un sostegno internazionale continuo e più consistente al l'adattamento
Perdite e danni
L'accordo riconosce:
- L'importanza di scongiurare, minimizzare e affrontare le perdite e i danni associati agli effetti negativi dei cambiamenti climatici
- La necessità di cooperare e migliorare la comprensione, gli interventi e il sostegno in diversi campi, come i sistemi di allarme rapido, la preparazione alle emergenze e l'assicurazione contro i rischi.
Ruolo delle città, delle regioni e degli enti locali
L'accordo riconosce il ruolo dei soggetti interessati che non sono parti dell'accordo nell'affrontare i cambiamenti climatici, comprese le città, altri enti a livello subnazionale, la società civile, il settore privato e altri ancora.
Essi sono invitati a:
- Intensificare i loro sforzi e sostenere le iniziative volte a ridurre le emissioni
- Costruire resilienza e ridurre la vulnerabilità agli effetti negativi dei cambiamenti climatici
- Mantenere e promuovere la cooperazione regionale e internazionale.
Assistenza
- L'UE e altri paesi sviluppati continueranno a sostenere l'azione per il clima per ridurre le emissioni e migliorare la resilienza agli impatti dei cambiamenti climatici nei paesi in via di sviluppo.
- Altri paesi sono invitati a fornire o a continuare a fornire tale sostegno su base volontaria.
- I paesi sviluppati intendono mantenere il loro obiettivo complessivo attuale di mobilitare 100 miliardi di dollari all'anno entro il 2020 e di estendere tale periodo fino al 2025. Dopo questo periodo verrà stabilito un nuovo obiettivo più consistente.
Biografia:
Link: https://ec.europa.eu/clima/policies/international/negotiations/paris_it