Accordo di Parigi Azione per il clima

A Dicembre del 2015, 195 paesi hanno adottato il primo accordo universale e giuricamente vincolante sul clima mondiale alla conferenza sul clima di Parigi.

È un piano di azione globale, per mettere il mondo sulla buona strada e evitare cambiamenti climatici pericolosi limitando il riscaldamento globale al di sotto dei 2ºC.

Ridurre le emissioni

Bisogna:

  • Mantenere l'aumento medio della temperatura mondiale al di sotto dei 2ºC rispetto ai livelli preindustriali come obiettivo a lungo termine
  • Puntare a limitare l'aumento a 1,5ºC, dato che ciò ridurrebbe in misura significativa i rischi e gli impatti dei cambiamenti climatici
  • Fare im modo che le emissioni globali raggiungano il livello massimo al più presto possibile, pur riconoscendo che per i paesi in via di sviluppo occorrerà più tempo
  • Procedere succesivamente a rapide riduzioni in conformità con le soluzioni scientifiche più avanzate disponibili
Esame della situazione al livello mondiale

I governi hanno concordato di:

  • Riunirsi ogni 5 anni per stabilire obiettivi più ambiziosi in base alle conoscienze scientifiche
  • Riferire agli altri Stati membri e all'opinione pubblica cosa facendo a raggiungere gli obbiettivi fissati
  • Segnalare i progressi compiuti verso l'obbiettivo a lungo termine attraverso un solido sistema basato sulla trasparenza e la responsabilità
Adattamento

I governi hanno concordato anche:

  • Rafforzare la capacità delle società di affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici
  • Fornire ai paesi in via di sviluppo un sostegno internazionale continuo e più consistente al l'adattamento
Perdite e danni

L'accordo riconosce:

  • L'importanza di scongiurare, minimizzare e affrontare le perdite e i danni associati agli effetti negativi dei cambiamenti climatici
  • La necessità di cooperare e migliorare la comprensione, gli interventi e il sostegno in diversi campi, come i sistemi di allarme rapido, la preparazione alle emergenze e l'assicurazione contro i rischi.
Ruolo delle città, delle regioni e degli enti locali

L'accordo riconosce il ruolo dei soggetti interessati che non sono parti dell'accordo nell'affrontare i cambiamenti climatici, comprese le città, altri enti a livello subnazionale, la società civile, il settore privato e altri ancora.

Essi sono invitati a:

  • Intensificare i loro sforzi e sostenere le iniziative volte a ridurre le emissioni
  • Costruire resilienza e ridurre la vulnerabilità agli effetti negativi dei cambiamenti climatici
  • Mantenere e promuovere la cooperazione regionale e internazionale.
Assistenza
  • L'UE e altri paesi sviluppati continueranno a sostenere l'azione per il clima per ridurre le emissioni e migliorare la resilienza agli impatti dei cambiamenti climatici nei paesi in via di sviluppo.
  • Altri paesi sono invitati a fornire o a continuare a fornire tale sostegno su base volontaria.
  • I paesi sviluppati intendono mantenere il loro obiettivo complessivo attuale di mobilitare 100 miliardi di dollari all'anno entro il 2020 e di estendere tale periodo fino al 2025. Dopo questo periodo verrà stabilito un nuovo obiettivo più consistente.

Biografia:

Link: https://ec.europa.eu/clima/policies/international/negotiations/paris_it

Fine.

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