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Route Venezia 2021 100 km in kayak Roma 128

i nostri 100 kM :

Carico ideale per navigare in sicurezza e con il giusto peso:

  • 2 sacche stagne da 20l
  • 1 sacca stagna da 10l
  • 1 sacca da 5l (non necessaria ma consigliata, per mettere documenti e telefono)

Quello che consigliamo è di avere almeno 2 canoe, poiché hanno una capienza maggiore del kayak e quindi utili per depositare materiale comune ed inoltre possono essere utilizzate come "ambulanza", in maniera tale da far riposare i più stanchi o mandarci chi non è in grado di gestire da solo il kayak.

NB: ATTREZZATEVI DI AUTAN O QUALSIASI COSA POSSA ESSERE UTILE PER UCCIDERE LE MALEDETTE ZANZARE… ci hanno accompagnato per tutta la route queste amorevoli amiche.

Giorno 1 - 22/7/2021

Si parte, non si parte, Sardegna, Piemonte… la democrazia ha deciso e così siamo partiti dalla stazione Roma Tiburtina intorno alle 12 direzione 🥁🥁🥁 Venezia!!!! Da lì abbiamo preso un interregionale e siamo arrivati a Treviso attorno alle 18. Ci siamo calati nei panni di turisti e abbiamo fatto un piccolo tour a piedi. Abbiamo montato le tende nel giardino della parrocchia che ci ha ospitati e abbiamo iniziato a cucinare. Mentre cucinavamo la città ha deciso di darci un caloroso benvenuto con una fantastica pioggia :( ma non temete, siamo scout ovviamente eravamo attrezzati, più o meno tutti.

TAPPA 01

Diario di bordo del 23/07/21

  • Distanza: 14 km
  • Corrente: Leggera a favore
  • Ore di Navigazione: 4/5
  • Tappe intermedie: Casier / Cimitero Burci / Casale Sul Sile
Giorno 2

Sveglia non più tardi delle 6.30 (come tutti gli altri giorni :/ ), zaini in spalla diretti verso Casier, punto in cui abbiamo preso i kayak/canoe e in cui il signore da cui abbia abbiamo affittato l’attrezzatura ci ha dato una veloce ripassata sulle nozioni fondamentali da sapere. Caricate le sacche e i kayak , giretto di confidenza e si parte!!!! Nel pagaiare il gruppo un po’ si sfalda, come normale che sia, però lungo il tragitto hai veramente tanto tempo per riflettere perché a differenza della camminata, la fatica è relativamente minore e riesci a pensare più lucidamente. Sei tu, la natura e quel sottofondo di acqua che ti scorre sotto. La pace. Arrivati al punto notte è iniziata la fantastica sfacchinata, come d’altronde per tutti i punti notte🙂, per svuotare i kayak e portarli dalla riva al punto prestabilito… più faticoso quello che pagaiare vi dirò.

tappa 02

Diario di bordo del 24/07/21

  • Distanza: 13.6 km
  • Corrente: Leggera a favore
  • Ore di navigazione: 3/4
  • Tappe intermedie: Casale sul Sile / Quarto D'Altino / Portegrandi
Giorno 3

Giovani operativi e di nuovo pronti in marcia, che poi non è marcia ma sarebbe pagaiata, però suona meglio marcia, quindi… pronti in marcia e si continua lungo il fiume Sile. Arrivati al punto pranzo abbiamo cucinato la pasta al sugo: bisogna puntualizzare che dal reparto sono stati fatti progressi, però su questo sugo crudo ancora bisogna lavorarci. Tutti pronti per ripartire e un piccolo pulcino di qualche anatra (sembrava un piccione appena nato tutto spelacchiato) ha ben deciso di non seguire la mamma e andare nel bel mezzo della corrente del fiume e impigliarsi in un ammasso di alghe. Da bravi scout quali siamo abbiamo cercato di riportalo dalla mamma mettendolo sulla pagaia; questo birbante ha ben deciso di entrare nella canoa probabilmente si era affezionato visto che come lo rimettevi giù ti si attaccava al kayak. Niente, della mamma non c’era traccia. Ma sfidando ogni più macabra conclusione, in barba a Madre Natura che sa essere matrigna, ci piace pensare che quel pulcino ce l’abbia fatta! Comunque dopo aver speso ben 20 minuti alla ricerca della mamma perduta, siamo ripartiti e arrivati al punto notte. Punto di attracco molto comodo e senza fango soprattutto. La sera è stata svolta la cerimonia dei totem. L’abbiamo organizzata nel punto di attracco poiché le interessate hanno dovuto prendere la canoa. Abbiamo sistemato delle lanterne in acqua (successivamente sono state raccolte tranquilli) e si è venuta a creare così, un’atmosfera da pelle d’oca. Immaginate insieme a me: cielo stellato, fiume, luna piena, lanterne, musica di sottofondo… forse ora potete capire un po’ meglio, ma non del tutto. A mezzanotte crostata e spumante per festeggiare i 21 anni della nostra Ylenia. Una conclusione di giornata più che ottimale!!!😝

tappa 03

Diario di bordo del 25/7/2021

  • Distanza: 20.3 Km
  • Corrente: leggera contraria per vento contro
  • Ore di navigazione: 7 circa
  • Tappe intermedie: Portegrandi / Caposile / Jesolo
Giorno 4

Questa giornata è stata ricca di pagaiate. Nonostante la marea non ci aiutasse, abbiamo raggiunto la fine della tappa grazie anche all’aiuto reciproco in quanto a entusiasmo e incitazione. Alla fine dei venti chilometri ci ha aspettato un tubo con l’acqua: in questi momenti ti rendi davvero conto delle piccole cose, come può essere una semplice doccia.

tappa 04

Diario di bordo del 26/7/2021

  • Distanza: 25.7 Km
  • Corrente: Forte Contraria alta Marea
  • Ore di navigazione: 9
  • Tappe intermedie: Jesolo / Cavallino / Base scout Marzobetto

Questa tappa è la più impegnativa sia per la lunghezza, sia per le correnti contrarie dovute alla marea

Giorno 5

Di questo giorno cari lettori potremmo scriverne un libro intero… Si continua a pagaiare sul Sile fino ad arrivare alla chiusa che ci ha immesso nella laguna. Ci siamo ritrovati tra due grandi portoni in acciaio: passiamo il primo che ci si chiude alle spalle e come per magia l’acqua si è abbassata a vista d’occhio, in maniera tale da mettersi in pari con il livello dell’acqua della laguna; eravamo tutti euforici. Avete presente quando ad un bambino regalano un gioco nuovo? Ecco uguali. Poi si è aperto il portone davanti a noi ed eccoci catapultati nella famosissima laguna di Venezia. Inizia la prassi di dover stare tra le briccole e la barena, ma attenzione non troppo attaccati ad essa perché se arrivano le onde formatesi dalle barche, eccola lì che che ti cappotti o per lo meno ti si imbarca di acqua il kayak.🙃 Inoltre fino all’entrata della chiusa, anche se a volte con corrente contraria, l’acqua era tranquilla, una volta passata amici miei abbiamo provato la brezza delle onde formate come anticipato dalle barche… ma questo è solo l’inizio infondo perché il meglio sarebbe dovuto ancora arrivare. Iniziamo a pagaiare e pagaiare sotto a un sole cocente. Del punto pranzo non c’era traccia. Mentre andavamo inoltre, un pesce ha ben deciso di saltare nella canoa di Gabriele, probabilmente avrà visto il suo viso affaticato e affamato e avrà pensato “vabbè poverino almeno così se vuole ha del sushi pronto”. A causa delle scarse capacità da pescatore di Gabriele è venuta Ylenia ad aiutarlo e a mani nude e crude tra una sguisciata e l’altra è riuscita a rimetterlo in acqua. Abbiamo pranzato verso le tre e mezza del pomeriggio ed eravamo tutti alquanto stanchi, ma l’arrivo ancora era lontano. Questo tuttavia non bastava. Oltre ad aver avuto e a continuare ad aver e la corrente contro ha bene deciso di mettersi a piovere. Ma sì, perché no! Abbiamo dovuto fare diversi attraversamenti divisi in gruppi per evitare che traghetti o barche ci travolgessero. Un miraggio: la base scout di Marzobetto. Arriviamo intorno alle sette e mezza di sera tutti stravolti, ma non finisce qui perché l’orario d’arrivo previsto era prima che chiudessero i supermercati… no non siamo rimasti senza cena se ve lo steste chiedendo perché molto gentilmente il reparto che era lì ci ha dato delle cibo. Durante la cena il capo reparto che era venuto a chiederci come stessimo, molto simpaticamente ci ha chiesto “avete conosciuto i vostri coinquilini?” Noi perplessi, lui riprende “topi e pulci d’uccello, infatti state attenti a non sedervi per terra”. E con questa passo e chiudo il giorno 5… per fortuna aggiungerei.

tappa 05

Diario di bordo del 27/7/2021

  • Distanza: 11.8 km
  • Corrente: debole a favore Bassa Marea
  • Ore di navigazione: 4 circa
  • Tappe intermedie: Base scout Marzobetto / Isola S.Francesco / S.Erasmo
Giorno 6

Con il vento in poppa si riparte verso l’infinito ed oltre! Abbiamo costeggiato Burano perché con i tempi purtroppo non siamo potuti entrare nel vivo dei vicoli. Ma anche da lontano ci ha lasciato il suo perché. Immaginate le blogger del gruppo a farsi le foto con dietro tutte le casette colorate! A pranzo abbiamo attraccato all’isola di San Francesco del Deserto. Ragazzi… spettacolare. Siamo riusciti a fare una visita all’interno, in cui il frate ci ha fatto da guida. Il giardino è un qualcosa di magnifico. Tutti quei fiori coloratissimi. Sembrava di ritrovarsi in qualche quadro impressionista. E poi c’era un silenzio assordante. In mezzo a tutto quel verde ti sentivi di stare veramente in pace con te stesso e con il mondo. Infatti in quel silenzio abbiamo svolto un’attività di meditazione rigenerante. Ricaricati i kayak direzione Isola di Sant’Erasmo. Nel tragitto è avvenuto il primo e ahimè l’ultimo ribaltamento della route. Scena molto divertente a cui assistere ve lo posso assicurare. Forse un po’ meno per chi ha dovuto svuotare il kayak dall’acqua.🤭 Comunque arrivati al punto notte eravamo tutti euforici di fare il bagno ma, ovviamente il tempo non aveva in mente questo per noi e si è messo a piovere con un vento che soffiava in maniera disumana, tuttavia alcuni di noi, solo i veri cavalieri, hanno fatto lo stesso il bagno. Anche lì il tramonto era mozzafiato. Da veri scout poi siamo andati a cena al ristorante che si trovava proprio lì vicino . Chi pizza, chi pasta da vero guru, abbiamo riempito le nostre pance in maniera ideale.

Un ribaltamento non è potuto mancare!!!

tappa 06

Diario di bordo del 28/7/2021

  • Distanza: 7.7 Km
  • Corrente: debole a Favore
  • Ore di navigazione: 3
  • Tappe intermedie: S.Erasmo / Murano

La tappa è breve ma visitando Murano e prendendo il battello per visitare anche Venezia la giornata si riempie bene di attività.

Giorno 7

Risveglio da film: apri la zip della tenda e ti ritrovi il sole sorgere incorniciato da una distesa immensa di azzurro. Dopo una colazione frugale è arrivata nuovamente l’ora di pagaiare: Direzione Murano. Siamo arrivati prima del previsto al punto notte ed infatti dopo aver pranzato siamo andati a prendere il traghetto per visitare Venezia. Biglietto più caro dell’oro. Abbiamo girato Venezia: lo saprete già ma “melius est abundare quam deficere”, mettetevi dei cappelli perché è pieno di piccioni che volano tra le persone e raso testa… Piazza San Marco è molto più grande di come appare nei libri di arte e inoltre lo sguardo viene subito catturato dalla danza creatasi dai raggi di luce sui mosaici d’oro. Abituati alle grandi vie di Roma fa uno strano effetto camminare in quei vicoli molto stretti. Considerando la durata di una gravidanza, la verifica della route è niente a confronto in quanto a lunghezza. Per conciliare la lunga notte che ci avrebbe atteso siamo stati intrattenuti da Margherita (la pizza ovviamente).

TAPPA 07

Diario di bordo del 29/7/2021

  • Distanza: 6 Km
  • Corrente:
  • Ore di navigazione: 1.30
  • Tappe intermedie: Murano / Isola Campalto / Campalto
Giorno 8

I più arguti avranno intuito che non è bastata Margherita per completare la verifica, difatti l’abbiamo terminata in treno. Le ultime pagaiate per arrivare alla destinazione sono sembrate le più faticose nonostante fossero solo 6 chilometri a fronte dei 20/25 fatti nei giorni precedenti. Ad aspettarci al punto pranzo c’erano 20 enormi e stracolmi panini: erano più grandi del nostro viso. Tanta era la voglia di rimanere che anche gli autobus hanno percepito il nostro desiderio. Corbezzoli! Stavamo per perdere l’autobus!! Arrivati finalmente in stazione siamo tornati dalla nostra mamma Roma. Insomma tra un mozzico, un boccone e una pagaiata siamo riusciti a concludere la nostra route in rotta.