Terremoti

INDICE:

  • Teoria della tettonica a placche e definizione terremoti
  • Elementi che compongono un terremoto
  • Tipi di onde sismiche
  • Scala Richter
  • Scala Mercalli
  • Zone sismiche della Terra

TEORIA DELLA TETTONICA A PLACCHE e TERREMOTI

La teoria della tettonica a placche afferma che la litosfera non è omogenea ma è frammentata in tanti blocchi chiamati placche delimitate dalle dorsali oceaniche e si muovono l’una rispetto all’altra trascinando con sé la massa dei continenti.

Questo movimento determina l’avvicinamento o l’allontanamento (margini divergenti, convergenti, trascorrenti) di due placche. In base alle tipologie di placche e alla classificazione dei margini, si ha la formazione dei terremoti.

Tipologie di margini

Un terremoto, detto anche sisma, è un evento naturale causato da un margine di tipo trascorrente o dallo scontro di una placca continentale e una oceanica

ELEMENTI CHE COMPONGONO UN TERREMOTO

Epicentro e ipocentro

TIPI DI ONDE SISMICHE

Esistono tipi diversi di onde sismiche. Quando avviene un terremoto l'energia accumulata dalle rocce si libera in parte sotto forma di onde sismiche che si propagano all'interno della Terra. Le onde che si propagano all'interno della Terra sono dette "onde di volume".

I tre tipi principali sono:

Le Onde P (o Primarie) sono le più veloci. Esse si propagano come le onde sonore nell'aria. Sono infatti anche dette "longitudinali" perché fanno oscillare le particelle di roccia che attraversano parallelamente alla loro direzione di propagazione. In sostanza, al loro passaggio, le rocce si comprimono e si dilatano continuamente.

Le Onde S (secondarie o trasversali) viaggiano più lentamente delle "P". L'oscillazione delle particelle di roccia che attraversano avviene in maniera perpendicolare, trasversale, rispetto alla loro direzione di propagazione. A differenza delle Onde P, le Onde S non causano variazioni di volume al loro passaggio e non si propagano nei fluidi.

Le Onde di Love fanno vibrare il terreno sul piano orizzontale e fanno parte delle onde superficiali che si manifestano ad una certa distanza dall'epicentro. Tali onde sono il frutto del combinarsi delle onde P e delle onde S. Il movimento delle particelle attraversate da queste onde è trasversale e orizzontale rispetto alla direzione di propagazione delle onde. Sono le onde che si propagano in superficie ad essere responsabili dei danni più rilevanti.

MISURAZIONE

Il sismografo è lo strumento che viene utilizzato per registrare le onde sismiche, il loro spostamento, la loro velocità o l'accelerazione del suolo.

Per quanto riguarda l'intensità del sisma, essa può essere valutata attraverso le cosiddette scale sismiche, principalmente la Scala Richter, la Scala Mercalli

SCALA MERCALLI

La scala Mercalli (1902) è una scala di valutazione dell'intensità di un terremoto eseguita osservando gli effetti che esso produce sulla superficie terrestre su persone, cose e manufatti. Questa valutazione non richiede l'utilizzo di strumenti di misurazione. Parte da un minimo di zero, pari a nessun effetto su popolazione, cose ed edifici, a un massimo di 12 gradi, pari alla distruzione totale.

SCALA RICHTER

Misura la cosiddetta magnitudo, ovvero una stima dell'energia sprigionata da un terremoto nel punto della frattura della crosta terrestre, cioè all'ipocentro. A differenza della scala Mercalli, che valuta l'intensità basandosi sui danni generati dal terremoto, la magnitudo Richter tende a quantificare l'energia sprigionata su base certa.

Differenze tra la scala Mercalli è la scala Richter

I 10 TERREMOTI PIÙ DEVASTANTI DELLA STORIA

  1. Valdivia, Cile - 22 maggio 1960 - magnitudo 9.5 (3.000 vittime e 2 milioni di sfollati)
  2. Prince William Sound, Alaska - 28 marzo 1964 - magnitudo 9.2 (La scossa causò uno tsunami che raggiunse la California e causo più di cento vittime)
  3. Sumatra, Indonesia - 26 dicembre 2004 - magnitudo 9.1 (200 mila vittime e di migliaia di dispersi)
  4. Kamčatka, Russia - 4 novembre 1952 magnitudo 9.0 (Questo sisma provocò un imponente tsunami che raggiunse diverse località dell'Oceano Pacifico)
  5. Sendai, Giappone - 11 marzo 2011 - magnitudo 8.9 (Migliaia di vittime, milioni di sfollati e pericolosissimi danni ai reattori di due centrali nucleari)
  6. Ecuador - 31 gennaio 1906 - magnitudo 8.8 (Il terremoto arrivò anche San Francisco e determinò diverse centinaia di vittime)
  7. Costa di Maule, Cile - 27 febbraio 2010 - magnitudo 8.8 (La scossa venne avvertita anche in Argentina. Il bilancio parlò di 452 vittime e circa 2 milioni di sfollati)
  8. Sumatra, Indonesia - 28 marzo 2005 - magnitudo 8.7 (Il bilancio fu di circa 1.300 morti, concentrati sull'isola occidentale di Nias)
  9. Isole Rat, Alaska - 4 febbraio 1965 - magnitudo 8.7 (provocò uno tsunami con onde alte fino a 10 metri ma nessuna vittima o danni ingenti)
  10. Assam e Tibet - 15 agosto 1950 - magnitudo 8.6 (seminò distruzione e oltre 1.500 vittime)

Sulla base delle statistiche, il terremoto con il bilancio più pesante di vittime è stato quello che ha colpito Haiti nel gennaio del 2010: quasi 300 mila morti stimati, 300 mila feriti e circa un milione di sfollati.

Credits:

Created with images by Angelo_Giordano - "earthquake rubble collapse"

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