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DIVERSAMENTE PROF. Progetto di formazione culturale interattiva sulle risorse della diversità rivolto a docenti e studenti di Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado

Art. 3 della Costituzione italiana - “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. “

IL PROGETTO IN BREVE ...

Il progetto Diversamente Prof. vuole farci scoprire la bellezza dell’altro al di là dei suoi limiti e dei suoi difetti per riconoscerne l’umanità cercando più le somiglianze che l’identità o le differenze. E’ rivolto: agli studenti della Scuola Secondaria di Primo o Secondo Grado e agli insegnanti. Si articola in 4/5 moduli modificabili secondo gli argomenti o le testimonianze su cui si intende riflettere... La finalità è quella di favorire una conoscenza esperienziale del “diverso” attraverso la condivisione con persone disabili, straniere o provenienti da contesti sociali difficili.

DIVERSAMENTE PROF.

Il progetto “DIVERSAMENTE PROF.” nasce dall’esperienza ormai consolidata del Centro Aggregativo “Faccio Parte” e di tutta la coop. “La Fraternità” che da anni si dedicano all’interazione con persone diversamente abili, con relazioni autentiche di prossimità e di promozione umana. La persona con disabilità, adeguatamente supportata e sostenuta, può mettersi in cattedra ad insegnare, tenendo lezioni di vita di altissimo valore umano e culturale, divenendo egli stesso promotore di un modello relazionale e sociale che valorizza le diversità, include gli emarginati, realizza fattivamente l’esperienza sociale della “Convivialità delle differenze” (don Tonino Bello). La prossimità alle persone “diverse” abbatte barriere ideologiche e psicologiche che generano diffidenze, paure e distanze, se non talvolta derisione ed emarginazione. L’approccio alle persone con disabilità o straniere, la confidenza con esse, consente di interiorizzare modelli relazionali capaci di sviluppare relazioni significative e continuative con l’altro. Lo stesso limite altrui, attraverso la relazione interpersonale, si tramuta da barriera che impedisce di creare amicizia, a opportunità di vivere l’appartenenza assumendosi la responsabilità del deficit dell’altro. “Il difetto non è altro che un grido di appartenenza che la persona esprime per cercare conforto nell’accoglienza dell’altro." (da L’Eutanasia di Dio – Luca Russo ed. SEMPRE Comunicazione)

A chi è rivolto?

Ai docenti, agli studenti delle classi III della Scuola Secondaria di primo grado, agli studenti di tutte le classi delle Scuola Secondaria di secondo grado. La buona riuscita del progetto, essendo fondato sull'opportunità di conoscere la disabilità attraverso il contatto e il confronto personale con le persone con disabilità del Centro aggregativo Faccio Parte, presuppone il coinvolgimento di un gruppo di docenti e studenti non superiore alle 25/30 persone. Necessita la presenza di almeno un docente che conosca gli studenti presenti per sostenere il gruppo in un coinvolgimento attivo e proficuo nell'esperienza che si propone.

Il corso della durata di 30 ore è così strutturato: 15 ore in presenza, 9 ore on-line, 6 ore di restituzione in classe.

Strutturazione degli incontri

1) “Zitti tutti…parlo io!” – e’ una delle espressioni tipiche di Azelio, uno dei ragazzi “storici” del nostro Centro capace di coinvolgere e animare giocosamente e in modo divertente i suoi interlocutori. La prima lezione sarà la sua, ovviamente affiancato dal coordinatore del Centro, Luca Russo. Si terrà una lezione frontale sulla disabilità con i tratti esperienziali molto concreti e vicini al mondo giovanile. Trattasi di un’esperienza collaudata in quanto già messa in atto in molte altre occasioni e contesti scolastici del territorio. Tempo richiesto: 3 ore.

2) “Gli stranieri… questi sconosciuti…” – è la presentazione del mondo degli stranieri… mondo spesso guardato con diffidenza , timore e con molti luoghi comuni… Attraverso il Servizio Immigrazione sostenuto dalla Comunità Papa Giovanni XXIII si vuole far conoscere ai presenti come sia necessario vivere con serenità a accoglienza la convivenza con persone diverse x etnia e cultura… La riflessione si svilupperà con l’aiuto dei volontari che operano in questo Servizio attraverso giochi di immedesimazione e ruolo che andranno ad analizzare i nostri schemi e i nostri pregiudizi che spesso ci impediscono di guardare l’altro con più obiettività, razionalità e umanità. La testimonianza poi di alcuni stranieri sarà occasione di scoprire e conoscere lo straniero per coglierne la ricchezza e la bellezza anche con tutte le problematiche che portano con sé… Da qui però nasce anche l’opportunità di condividere per un mondo migliore. Tempo richiesto: 3 ore

3) “Una mano aiuta l’altra” – I ragazzi del Centro aggregativo “Faccio Parte” andranno a vivere e a coinvolgere docenti e studenti nell'attività di laboratorio artistico che settimanalmente è programmata nelle ordinarie attività del Centro. I corsisti, opportunamente aiutati e stimolati, mettono a frutto le proprie qualità artistiche e manuali, risorsa e stimolo ineccepibile per chi, a motivo del proprio handicap, ha dovuto spegnere le proprie abilità residue nell'espressione artigianale. Il laboratorio sviluppa risorse, spesso tenute sotto cenere e inespresse, di ragazzi capaci di esprimersi e di comunicare in modi nuovi e sorprendenti. Inoltre il laboratorio restituisce una forma importante di gratificazione personale in quanto la percezione del prodotto finito, al termine di un processo di lavorazione impegnativa e condivisa con gli altri ragazzi del gruppo, genera soddisfazione e autostima. Inutile sottolineare, infine, che il progetto del laboratorio è connotato da un forte aspetto aggregante, poichè mette allo stesso tavolo personalità diverse che entrano in relazione grazie anche al supporto delle figure educative professionali presenti nel Centro, che in tal caso assumono il compito di facilitatori delle relazioni interpersonali. Tempo richiesto: 3 ore

4) “Ci metto la faccia…anzi la maschera” – è il momento del laboratorio teatrale. Il Centro “Faccio Parte” ha già prodotto recentemente uno spettacolo affascinante, apprezzato in diverse occasioni e diretto da Andrea Lombardi, Operatore di Teatro sociale. In questo appuntamento gli studenti saranno coinvolti in una breve esperienza di rappresentazione teatrale insieme ai ragazzi del Centro, mettendo in scena alcuni stralci dello spettacolo “I mulini al Vento”. Il teatro è arte conosciuta di espressione e comunicazione “altra”, che estrapola dalla personalità di ciascuno, risorse sorprendenti. L’esperienza ci porta a dire che i ragazzi con disabilità trovano conferme e gratificazioni in una modalità, quale appunto quella teatrale, che esalta la personalità, vincendo forme depressive e chiusure caratteriali patologiche. Tempo richiesto: 3 ore

Io valgo - Bastia Umbra, 1 dicembre 2017 - Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità

5) “La parola a voi” – E’ la sintesi finale con cui si conclude il percorso del progetto “Diversamente prof.”. Adesso la parola passa ai corsisti che attraverso la guida dell’incontro affidata alla prof.ssa Domenica Severgnini , responsabile del Centro “Faccio Parte”, giunge ad una sintesi finale in cui ogni studente proverà a comunicare le impressioni, le critiche sull'esperienza, ma soprattutto i sentimenti e la conoscenza acquisite attraverso il progetto. Tempo richiesto: 3 ore

Finalità e obiettivi

• Mettere in relazione con la disabilità del Centro aggregativo “Faccio Parte” e con Il Servizio Immigrazione della Comunità Papa Giovanni XXIII • Favorire una conoscenza esperienziale della disabilità e del diverso attraverso la condivisione di una breve esperienza di vita scolastica con le persone con disabilità • Coinvolgere i corsisti in modo artistico per creare una sinergia attraverso percorsi d’arte • Promuovere azioni concrete per rendere visibili le capacità specifiche delle persone con disabilità all'interno del contesto teatrale • Coinvolgere gli studenti in un approccio personale con le persone con diverse generando in essi uno stile relazionale sincero e responsabile.

La finalità chiara e indiscussa è mettere a fianco dei Corsisti i ragazzi del “Faccio Parte” e gli stranieri del Servizio Immigrazione con la consapevolezza che il camminare insieme diventi uno stile di vita ripetibile e inevitabile negli ordinari e consueti contesti di vitai. La promozione della cultura della diversità consente di realizzare il vero popolo… "…Perché un popolo è tale se non lascia nessuno per strada altrimenti non è un popolo, ma un’accozzaglia di gente!” (don Oreste Benzi – fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII).

Referenti del Progetto per la Scuola
  • prof.ssa Domenica Monica Severgnini cell. 348/2821761
  • dott. Luca Russo cell. 348/2488131
Ideato dal dott. Luca Russo, dalla prof.ssa Domenica Severgnini e dal Centro Diurno "Faccio parte" - La Fraternità coop. soc., promossa dall'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, con la collaborazione del Prof. Luca Stangoni

Credits:

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