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Consumi e dipendenze PROPOSTE FORMATIVE DELLA COOPERATIVA SOCIALE AEPER

L’esperienza Aeper nell’area delle dipendenze inizia già negli anni ’70 lavorando a diretto contatto con situazioni di disagio ed emarginazione. Nei successivi decenni la scena è decisamente cambiata e la cooperativa si è specializzata nella prevenzione ai policonsumi ed alle vecchie e nuove dipendenze, includendo sia l’utilizzo di nuove sostanze che il gioco d’azzardo e l’utilizzo problematico degli strumenti tecnologici. In tutti questi casi il nostro tipico approccio è di tipo psico-educativo e contempla anche la possibilità di un orientamento in caso di difficoltà e di aggancio ai servizi specialistici.

DESTINATARI

I percorsi si rivolgono a piccoli gruppi o a platee (a seconda che si tratti di percorsi di sensibilizzazione o veri e propri percorsi formativi) di genitori, docenti, volontari degli oratori, allenatori; bambini, preadolescenti, adolescenti, giovani e adulti. Sono pensati anche per realtà articolate quali le scuole, i bar, gli oratori, le società sportive…luoghi nei quali si ritiene utile un intervento di contesto.

STRUMENTI E METODI

I percorsi sono realizzati con un metodo interattivo che favorisce la partecipazione dei singoli, perché in ogni esperienza formativa è centrale la relazione. Si lavora sia in plenaria, per la parte più informativa, che in piccoli gruppi per favorire la messa in circolo delle esperienze e il confronto tra i partecipanti. Si punta non a trasmettere nozioni ma a potenziare le competenze e le abilità di vita che, come dice la letteratura scientifica, sono un forte fattore preventivo rispetto all’uso di sostanze e all’attuazione di comportamenti a rischio. Gli strumenti utilizzati sono diversi: simulazioni, role playing, attività ludiche, ma anche dispositivi specifici come l’etilometro, gli occhiali che simulano lo stato di ebbrezza, i test percettivi. Il loro impiego varia a seconda del target coinvolto e del tipo di percorso svolto.

Credits:

UNSPLASH