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"L'uomo ha bisogno dello sguardo altrui”. J.J. Rousseau Silenzio - Relazione - Formazione

Carissimi Capi,

le parole di Papa Francesco che ci hanno accompagnato in queste settimane ci richiamano fortemente ancora adesso a dare un senso a questo tempo che coinvolge in maniera profonda tutti noi e i nostri ragazzi.

Ciascuno di noi ha vissuto e vive questo tempo con attese e modalità diverse, secondo le proprie responsabilità e ruoli. Stiamo mettendo in gioco la nostra scelta di educatori in modo creativo, con modalità di comunicazione e strumenti nuovi con cui accompagnare i ragazzi, dal lupetto alla scolta, dalla coccinella al rover, coinvolti insieme a noi nel vivere questo tempo che può aprire nuove strade di incontro.

In Comitato allargato abbiamo condiviso le nostre paure e le nostre certezze, sempre animati da uno spirito gioioso e costruttivo, sorridendo e cantando anche nella difficoltà, come ci suggerisce la nostra Legge. Siamo, inoltre, venuti a conoscenza di quanto le Comunità Capi stanno facendo per mantenere vivo lo spirito scout e per proseguire le attività in modo virtuale, e sappiamo della stanchezza e delle difficoltà che questa condizione comporta per un periodo così lungo. Per questo sentiamo il bisogno di condividere con tutti voi quanto di significativo è emerso da questo confronto: in particolare, vorremo restituirvi alcune parole secondo noi importanti.

La prima parola è “SILENZIO”.

Crediamo che questo periodo ci abbia concesso un momento di profonda riflessione interiore sul nostro ruolo di educatori. Non sempre, nella frenetica vita quotidiana, abbiamo la possibilità di “fare deserto”, esercizio che ci aiuta ad ascoltare meglio noi stessi e a guardare meglio alle nuove strade da intraprendere coi nostri ragazzi; pertanto bisogna accoglierlo come un dono.

La seconda parola è “RELAZIONE”.

La separazione fisica ci fa apprezzare meglio lo stare insieme, guardarsi negli occhi, abbracciare un amico dopo tanto tempo, abitare le nostre sedi e respirare la natura, camminare e faticare insieme. La relazione, che è frutto dell'incontro e dell’ascolto reciproci, ci aiuta a rendere saldi sia i nostri pensieri che i nostri valori, rendendo le nostre comunità luoghi di vita sociale e politica. Ci rende forti e solidali in questa “barca” che condividiamo. Sulla relazione si costruisce il nostro futuro, ciascuno secondo le sue capacità e possibilità, con l’impegno di dare il meglio di sé.

La terza parola è “FORMAZIONE”.

Perché la nostra voglia di crescere non si arresta. Questo tempo può aiutarci a dare più spessore al nostro essere Capi, dedicandoci all’approfondimento dei testi ed al confronto con le nostre Comunità Capi. Possiamo creare momenti di incontro online con esperti che ci possono aiutare a trovare strade nuove o a ripensare i nostri strumenti. In questo tutti noi siamo disponibili a dare il nostro contributo concreto.

Forse esistono anche altre parole, più importanti e significative, ma queste, insieme alle altre non dette, esprimono la nostra vocazione educativa.

Quella barca mossa dal mare in tempesta ci fa paura soltanto se guardiamo il mare, ma basta volgere lo sguardo a poppa per accorgerci che lì c'è Gesù, nostra guida sicura.

In questi mesi ci siamo incontrati molteplici volte e molte iniziative sono partite: dalla collaborazione con la Protezione Civile al continuo contatto tra i territori con il coinvolgimento tutti i livelli associativi, per tracciare piste nuove a supporto di Capi e ragazzi che si trovano ad affrontare le tante difficoltà del momento.

Adesso abbiamo davanti una fase di ripresa e di nuova graduale apertura e sono tante le domande che nascono nei nostri cuori e nelle nostre menti su come affrontarla, sulle nostre responsabilità e sui rischi che le nostre decisioni comporteranno. È in questo scenario che siamo chiamati a incarnare la nostra dimensione comunitaria, che si fonda sulla “fecondità dell’Amore”, che ci aiuta a cogliere il valore dell’opportunità e del coraggio da coniugare attraverso il rispetto della Legge.

Ecco perché desideriamo sentirvi vicini proponendo strade formative da percorrere insieme, anche stando lontano, in cui l’ascolto e il pensiero mettano in moto“LE GRANDI MENTI CHE DISCUTONO DI IDEE….”(Eleanor Roosevelt).

Gli ICM con le Branche e con la Formazione Capi hanno inteso creare delle opportunità formative che ci portino a riflettere su noi Capi dal punto di vista del metodo e della formazione personale attraverso un percorso di incontri che tenderà a trattare temi ad ampio respiro formativo che solleciti tutti noi a riflettere su tante angolazioni del nostro “essere Capi in associazione”. Il tutto partirà a breve e ci auguriamo un’adesione ampia da parte delle Zone e delle Comunità Capi, in modo che ognuno possa sentirsi protagonista.

Non possiamo conoscere oggi gli scenari che si svilupperanno in merito alla possibilità di realizzare attività estive, ma abbiamo delle indicazioni che ci portano ad usare il buon senso, a rispettare le regole e le misure di sicurezza attualmente in vigore e a testimoniare ai ragazzi, fedeli al metodo scout ed ai valori del Patto Associativo, il nostro “essere buoni cittadini del mondo” capaci di lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato.

Ci piace salutarvi con una frase che racchiude in sé l’essenza del NON sentirsi soli

"L'uomo ha bisogno dello sguardo altrui”. J.J. Rousseau

COMITATO REGIONALE

Created By
Arianna Esperti
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