Il 4 dicembre gli italiani sono stati chiamati alle urne per decidere con il loro sì o con il loro no il risultato di un referendum consultivo sulla riforma della Costituzione.
Le urne, aperte fin dalle 7.00 del mattino, hanno chiuso alle ore 23.00. In seguito è iniziato lo spoglio e la rincorsa degli exit polls. Il risultato, però, era già chiaro dall'inizio: il No avrebbe vinto e con risultati inattesi.
Seguendo l'attività dei comitati, dei partiti, delle testate e dei singoli utenti di Facebook, abbiamo cercato di osservare i fenomeni più rilevanti della giornata e, in particolare, della fase dello spoglio.
Diviso in due. Così a un mese dal referendum si presenta il mondo dei social, con da una parte Twitter terreno favorevole al Comitato del Sì, dall'altra Facebook dove prevale il fronte del No. [...] Su Facebook il comitato del Sì è cresciuto abbastanza in termini di popolarità senza però riuscire a raggiungere il fronte del No. In un mese la fan page del Sì è stata aggiunta da 19.832 nuovi fan che valgono una di crescita di quasi l'80% (da 24.909 a 44.741 nuovi mi piace). Il lato del No ha invece ottenuto in un mese 27.801 nuovi like, passato da 64.642 a 92.443 follower (crescita del 43%). Anche il livello di coinvolgimento è a favore del No: nell'ultimo mese la fanpage dei contrari alla riforma ha avuto una media di engagement per singolo post pari a 1368 like, 72 commenti e 1326 condivisioni. Il Comitato del Sì ottiene mediamente 410 like, 50 commenti e 293 condivisioni.