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Perugia Etrusca Passeggiata lungo le mura etrusche con le classi 1 E1-1e2-1m1-1m2 I.I.S Cavour Marconi Pascal

La nostra passeggiata inizia, in una bella giornata di sole, da Porta Marzia, presso la Rocca Paolina.

Porta Marzia (III sec. a.C.) costituiva il più importante accesso meridionale alla città.

In occasione dell’edificazione della Rocca Paolina, Antonio da Sangallo la smontò e ne incastonò la parte superiore ̶ arretrata di quattro metri ̶ nella fronte del bastione.

La porta è realizzata in travertino, come tutta la cerchia muraria etrusca, e presenta un arco a tutto sesto arricchito da una sovrastante loggia con cinque sculture ̶ presumibilmente Giove tra i Dioscuri e i rispettivi cavalli.

Sopra e sotto la loggia ricorrono le iscrizioni romane 'colonia vibia' e 'augusta perusia'.

Da Porta Marzia la nostra passeggiata prosegue verso Piazza Matteotti, chiamata anche Piazza del Sopramuro. La prof. ssa Ciccocioppo ci spiega che sotto la piazza passano le antiche mura etrusche, non più visibili in questo punto della città. Gli storici ritengono che possano trovarsi sotto il Palazzo delle Poste, visibile in questa foto sullo sfondo. Tuttavia vedremo le mura etrusche "spuntare" più avanti, proseguendo il nostro cammino verso Via Cartolari.

Mura Etrusche visibili tra i palazzi di Via Cartolari
Arco dei Gigli

Arriviamo all' Arco dei Gigli percorrendo Via Sdrucciola. Orientato a est, è una delle cinque porte delle mura etrusche e, come le altre, conserva gli stipiti originali in travertino, mentre l’arco ogivale è del XIII sec.

Sul lato destro della facciata esterna, sono rimaste tracce dell'originaria struttura realizzata a tutto sesto.

Qui transitava il decumano etrusco-romano, che si congiungeva ad ovest con la Porta Trasimena, divenuto in seguito una delle cinque vie regali che dalla Piazza Grande muoveva verso il Contado di Porta Sole.

Dal 1535 all’arco venne attribuito l’appellativo “del Giglio”, a seguito della visita di papa Paolo III Farnese, che vi fece apporre lo stemma di famiglia con effigiato un giglio.

Nello stemma originario della porta e del borgo è raffigurato il sole, associato al colore bianco della luce e della farina che proveniva dai mulini del Tevere.

Risaliamo Via Bontempi per giungere in Piazza Piccinino dove troviamo una delle opere di ingegneria idraulica più note della città: il Pozzo Etrusco.

Il Pozzo è profondo circa 36 metri e è alimentato da almeno tre vene d’acqua. Costituiva il principale serbatoio idrico della città in età etrusca e romana.

Vista dall'alto del Pozzo Etrusco ( foto tratta dal sito del Comune di Perugia)
Capriate del Pozzo Etrusco ( foto tratta dal sito del Comune di Perugia)

Dal Pozzo Etrusco, che abbiamo visitato con grande stupore, risaliamo verso Porta Sole, il punto più alto della città e idealmente camminando sopra le mura etrusche scendiamo fino a uno dei simboli della città di Perugia: l'Arco Etrusco.

Gli studenti dell'I.I.S. Cavour Marconi Pascal di fronte all'Arco Etrusco

L'Arco sembra appoggiato su una fortificazione preesistente lungo la via Bartolo e la parte superiore dell’arco sembra costruita con materiali e tecniche differenti. La Prof.ssa Ciccocioppo che ha proposto la visita alla Perugia Etrusca ci racconta che sull’Arco Etrusco ci sono due teorie:

1) che l’arco è sempre stato così

2) che l’arco, così com’è, è stato costruito in epoca successiva ed "appoggiato" davanti ad una porta già esistente probabilmente una porta "scea", cioè con apertura a sinistra, facilmente difendibile, e solo successivamente vi sia stato posizionato l’arco così come è oggi, partendo dalle mura a destra, verso via Battisti, e "appoggiando" la nuova costruzione sul muro verso via Bartolo (quello che abbiamo visto prima). A favore di questa teoria ci potrebbe essere un tratto di muro, che sembra aggiunto, nel punto in cui poteva trovarsi la porta "scea"

Le mura "segnate" in Via Battisti, probabilmente con le iniziali della cava di provenienza
Terminiamo la nostra passeggiata costeggiando le mura etrusche in Via Battisti

Docente referente dell'uscita didattica "Perugia Etrusca": Prof.ssa Cinzia Ciccocioppo

Docenti che hanno accompagnato le classi: : Prof. Pettirossi M., Selvi A.,Incarnato F., Marcugini B., Tondini L., Montesoro, Barbarelo, Contillo, Ciccociopp C.

Realizzazione Adobe Spark: prof.ssa Patrizia Tabacchini

Foto: Ciccocioppo, Tabacchini.

I testi sono stati elaborati con il materiale fornito dalla prof.ssa Ciccocioppo e alcuni dati sono stati estrapolati dal sito del Comune di Perugia.

Credits:

Cinzia Ciccocioppo, Patrizia Tabacchini, Comune di Perugia

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