La Chiesa di San Domenico
Il nostro viaggio inizia nel 1233 in porta Santa Croce, costruzione che sorge all'estremità Nord del centro di Reggio Emilia, sull'antica via che portava a Reggiolo, avamposto situato ai confini con Mantova, città rivale situata poco lontano. E' nello stesso anno che in occasione del dodicesimo centenario della resurrezione di Cristo viene edificata la chiesa di San Domenico ad opera dei Domenicani residenti nel contiguo convento.
L'Inquisizione a Reggio Emilia
Tutti almeno una volta hanno sentito parlare dell'Inquisizione e dei misteri che la circondano e che l'hanno caratterizzata nel tempo: scopriamo quindi insieme le particolarità di questa Istituzione ecclesiastica presente a Reggio Emilia.
Il caso di Basilio Albrisio
Sono numerosi i casi di eresia e stregoneria nel territorio reggiano, ma su tutti, il più enigmatico è quello del medico Basilio Albrisio. Il 18 gennaio 1559 venne aperto ai danni del medico un fascicolo processuale dal vicario episcopale Antonio Vacca da Imola, poiché a quest'ultimo erano giunte voci sospette sul presunto reo e specialmente su una particolare credenza che si stava diffondendo tra le monache del monastero di Santa Chiara. Come si evincerà in seguito dagli atti, la sua "eresia" si fondava su di un'interpretazione personale dell'Apocalisse, in base alla quale un Secondo Avvento del messia era imminente: secondo Albrisio infatti lui stesso avrebbe ospitato Cristo dentro di sé. Questo Secondo Avvento avrebbe preparato il Terzo (cioè la discesa di Cristo in Terra e la successiva fine del mondo) e Albrisio sarebbe stato lo strumento di un disegno provvidenziale volto a riscattare tutta l'umanità. (cristiani, ebrei e musulmani tra i quali egli non faceva nessuna distinzione). Nello stesso anno, il 18 febbraio, Paolo IV Carafa richiese il trasferimento dell'Albrisio a Roma per proseguire il processo in una sede più congeniale alla gravità del suo reato...
Il caso di Francesco Rovatti
Sono emersi col tempo moltissimi procedimenti giudiziari riguardanti il reato di adescamento in confessionale (reato meglio conosciuto come “sollicitatio ad turpia”) ordinati dalla Congregazione romana dell’Inquisizione alla fine del XVII secolo e per gran parte del XVIII . Uno dei pochi casi di sollicitatio ad turpia sopravvissuti alla dispersione documentaria fu quella relativo al sacerdote Francesco Rovatti, risalente intorno alla fine degli anni Sessanta del XVIII secolo.
San Domenico oggi e il FAI
Scopriamo insieme quali sono le condizioni del complesso della Chiesa di San Domenico oggi e quali sono le promozioni culturali che le associazioni competenti organizzano per riscoprire il patrimonio artistico-culturale delle nostre preziose città.
