LETIZIA LUCIGNANO PORTFOLIO
CREPE
La vita quotidiana incide segni e segnali: sui muri degli edifici, sul volto delle persone, così come nell’intimità delle case private, e in quelle interiori degli esseri umani.
E’ sufficiente un piccolo dettaglio, per comunicare il vissuto di un luogo antropologico, intriso degli umori di chi l’ha vestito.
Quando un luogo fisico o una stanza intima crollano, sotto il peso di qualcosa che ha avuto potere di sopraffazione, ciò che resta è ancora e sempre un lineamento, vivo seppure nella dimensione della morte, a ricordare la prossimità dei due stati esistenziali.
Ciò che Letizia Lucignano coglie, nella sua ricerca sulle impronte lasciate dal terremoto nelle zone dell’Emilia colpite nel 2012, sono i tratti di qualcosa che c’era, e ancora rimane, ma ora sotto forma di spirito che si riconosce dal timbro di una voce la cui tonalità si è abbassata di più scale.
Un pezzo di quotidianità fa capolino sotto un telone, sullo sfondo di un cantiere di lunghi lavori in corso macerie scarmigliate guardano negli occhi chi le fronteggia, oggetti rinvenuti restano accasciati nella polvere finchè una macchina fotografica non li restituisce ad una presenza.
Poi ci sono le crepe: rughe profonde che hanno scavato gli occhi del vivere, e che diventano le nuove mappature del volto dei luoghi e delle persone che li abitano.
CREPE: Iconografia Sismica Urbana vuole essere un'archivio fotografico che raccoglie una sistematica documentazione di forme e segni emersi nel territorio e nel tessuto sociale dopo il sisma che ha colpito l'Emilia Romagna nel 2012.
CORPI DOMESTICI
D. B. V. Project è un meccanismo di visione del corpo naturale, privo di artifici; senza aggiunte né sottrazioni. Un percorso che attraverso il linguaggio della fotografia, della pittura e della performance vuole indagare e visionare la geografia intima dei corpi.
Corpi colti nella loro forma domestica, tra l'esposizione e la riservatezza, tra il mistero e la seduzione, tra il rispetto e l'ostentazione, tra la cristallizzazione e la metamorfosi.
D. B. V Photo Project esplora prima il corpo e la natura della donna delineando una cartografia dettagliata e inusuale dei suoi angoli più nascosti, poi la sensuale ed erotica quotidianità nel gioco amoroso con il partner. Immagini private, intrusioni organiche, icone anatomiche che mappano la geografia del corpo e della sessualità.