Vaporwave バポルエイブ の アエステチクス

Il vaporwave è. Esso è un'essenza indescrivibile se non con lo stesso e contraddittorio termine "indescrivibile". Wikipedia, l'enciclopedia borghese serva del capitale, lo definisce come un genere musicale, appartenente alla scena sperimentale-indipendente. Le sue influenze stilistiche sono molteplici, principalmente si rifà alla moda degli anni '80 e '90, per amplificare l'effetto della sua critica ad essi, e fa uso e abuso dei sillabari giapponesi e del sistema ideogrammatico sino-giapponese.

Chiari esempi di capolavori del vaporwave

Vaporwave è pretesa, supponenza, satira lacerante, e soprattutto abuso del termine "estetica", o per meglio dire "aesthetic", preferibilmente usando caratteri ottenibili con combinazioni da smanettoni/riti satanici solo per far vedere che gli altri utenti sono dei pipponi alla tastiera. Il tutto è concesso, ovviamente, perché nel nome dell'arte e dell' e s t e t i c a.

La Bibbia del vaporwave prescrive, dal lato meramente e s t e t i c o, prescrive l'impiego smodato di tutto ciò che ricorda anche solo vagamente Windows 95 (Windows 98 è già meno canonico. Più rischioso, ma l'audacia viene sempre apprezzata), palme, fondali in cui domina il gradiente di rosa, busti ellenistici, il tutto in una armonica amalgama morbosamente kitsch. Del resto, l'arte del bello è morta e soprattutto borghese.

"Nel vaporwave non c'è da capire, né da percepire. È esattamente come l'arte contemporanea, c'è da sperare che finisca in fretta e non faccia troppo male.

Il vaporwave vanta numerosi primati a dir poco inutili: è il primo genere a vantare l'uscita di un album nello stesso momento in tutto mondo, è il primo genere per cui non sia effettivamente rischiesta alcuna capacità in campo musicale se non capacità base con programmi del calibro di Fruity Loops, e molti altri di cui non ci importa.

La satira e il sarcasmo tipici di questo genere non risparmiano nemmeno il vaporwave stesso, ricadendo nella terza e più recondita caratteristica: la contraddizione. Ma ricordiamoci che la coerenza è un legaccio del pensiero debole, quindi sticazzi.

Proprio come nell'arte contemporanea, l'arte nel vaporwave consiste nel trovare una giustificazione profonda del tempo buttato in ciò. Alcuni, nel farlo, si definiscono i punk (come dichiarò lo stesso Vektroid, conosciuto anche come Macintosh Plus, ma lui è uno tipo Snoopp Dogg, cambia nome di continuo) del nuovo millennio, sia per le (in)capacità tecniche, sia per l'atteggiamento da ribellino, atteggiamento che si concretizza nello scaricare illegalmente brani, rallentarli, metterli in loop e applicare effetti riverbero vari, e ripubblicarli con un titolo completamente a caso in giapponese. In teoria ciò dovrebbe essere un grande e grosso dito medio al diritto d'autore, ma sappiamo benissimo che non è così.

Questo è il vaporwave nella sua massima realizzazione. Quasi due minuti di loop anni '80 caratteristicamente trash, mentre pubblicità del McDonald's dell'epoca ci accompagnano mano nella mano verso la crisi epilettica. Purtroppo, essa è più malcagata in favore del brano proposto in precedenza, in questo abusato nei memes in formato Vine.

Vaporwave è anche critica a questa modernità putrescente, soprattutto per quegli emoji di merda

Recenti teorie del complotto sostengono che il vaporwave faccia parte di un progetto segreto per distruggere il mercato delle droghe rendendole disponibili gratuitamente su internet, in una mossa kamikaze. Un po' come è successo col porno, se non può essere monopolio di stato allora non può essere di nessun altro. #bushdid911 #jetfuelcantmeltsteelbeams

Notare bene come nel vaporwave sia insito un gusto morboso per tutto ciò che è kitsch, ha nobili precursori, e una forte integrazione col mondo dei memes. Infatti, il vaporwave è vicino alla causa dei dank memes, condurre una profonda analisi introspettiva all'uomo e proporre una soluzione alla sua condizione: Esso, come Dat Boi, suggerisce la desensibilizzazione dal mondo esterno, poiché se non senti nulla, allora nulla può ferirti.

"Gli anni '80 non erano abbastanza 2016", delusione su pixel, 2016

Chiudiamo con una curiosità. Si crede che il termine vaporwave nasca da un gioco di parole con vaporware, ovvero un prodotto annunciato e mai effettivamente rilasciato sul mercato, e da una reminescenza dal Manifesto del Partito Comunista, ove sta scritto che "tutti i solidi si disciolgono nell'aria"

Non ti preoccupare, è normale per dei bifolchi come te non capirci un cazzo.
Created By
Daniele Crespi
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