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Walking Tour

Contemporary Omegna

L'itinerario prevede un percorso immersivo alla scoperta degli interventi di arte pubblica promossi da C.A.R.S. per la città di Omegna con visita del centro artistico Mastronauta. Sono previste tappe presso diversi luoghi presenti in città che accolgono e promuovono l'arte e il design con deviazioni alla ricerca di forme artistiche.

C.A.R.S. (Cusio Artist Residency Space), branca del contemporaneo dell'Associazione Culturale Mastronauta, opera ad Omegna dal 2010 e si configura come importante e notorio spazio dedicato all’arte contemporanea italiana ed internazionale, aperto a un confronto il più possibile vario ed eterogeneo con il pubblico e il territorio, che ha suscitato l’interesse e la validazione di molti tra i maggiori esponenti ed operatori della cultura italiana nel settore arte contemporanea con la recente inclusione nei "Luoghi del Contemporaneo", progetto della Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie urbane del Mibac per la mappatura e promozione della scena dell'arte contemporanea in Italia. ➥ https://luoghidelcontemporaneo.beniculturali.it

Negli anni, con opere quali “V” di Simone Tosca, “Il tuo nome è per sempre” di Giacomo Lion, "Raccontami” di Oscar Turri oltre alle numerose esposizioni e residenze artistiche, Mastronauta ha attivato un percorso contenutistico e fisico di esperienze e dibattito intorno alle fenomenologie della ricerca nell’arte contemporanea e dei suoi diversi linguaggi.

"V" (2015) di Simone Tosca

"Ho pensato ad una forma di tipo complesso (che venisse cioè percepita come complessa dall’osservatore). Una struttura geometrica rigorosa ed ineluttabile, la cui logica compositiva fosse auto-esplicante, come un cristallo. Ho voluto concentrarmi sulla purezza di quella forma cercando di creare un modello ideale che fosse evidente sotto il profilo percettivo ed intelligibile nel suo puro ed ineluttabile rigore. Una forma, tuttavia, non del tutto svincolata dalla realtà fattiva che la circonda e che dal punto di vista cromatico cerca di legarsi ai colori intorno ad essa, idealmente a quelli dei torrente Nigoglia, quasi a volere scherzare nel ricercare un rapporto dicotomico con esso.[…] Non utilizzo elementi simbolici o descrittivi, ma la forma pura, per cercare di trasmettere all’osservatore non racconti, ma sensazioni percettive. Produrre un oggetto estetico corrisponde infatti al 50% del ciclo completo della comunicazione visiva, il resto è compito di chi osserva, del pubblico." Simone Tosca

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"Il tuo nome è per sempre" (2017) di Giacomo Lion

L’idea dell'opera nasce dalla sublimazione del racconto di Rodari: “C’era due volte il barone Lamberto”, ambientato sull’isola di San Giulio. Durante la sua residenza l'artista ha realizzato quattro sculture in tondino di ferro rappresentanti i protagonisti che nel racconto pronunciano ininterrottamente il Nome del Barone.

"L’installazione, il cui rapporto di scala genera il giusto senso di distacco da misura umana e scultura, è stata pensata per essere fruibile dal pubblico, il quale diviene parte stessa e attiva dell’opera d’arte. Infatti le persone possono guardare il lago seduti al fianco del Signor Bergamini. Sedersi sull’erba all’ombra dell’ombrello del Signor Armando, o gridare nel megafono in lamiera tenuto in mano da Delfina"

"Raccontami" (2018) di Oscar Turri

L’opera si distingue per un approccio formale libero che, in un uso spregiudicato del materiale cementizio, produce una mimesi tra il morbido cuscino e la seduta pubblica che, per sua espressa natura, ha caratteristiche completamente differenti dal complemento d’arredo. L’aver creato una piattaforma di sedute, che per disposizione propongono un potenziale di condivisione, risolve molteplici funzioni dalle più alle meno essenziali:

  • Permette un luogo di riposo e seduta
  • Offre una postazione di Speech e racconto, un luogo di narrazione che prevede un dicitore ed un audience, con “fondale” la magia azzurra del Cusio
  • Arreda uno spazio condiviso con un intervento di vera scultura contemporanea in sintonia con le priorità di trattazione della scultura internazionale
  • L’arredo urbano si presta ad essere interpretato in modo libero dai cittadini, riposo, attesa, gioco…

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"Omegna ed il lago d’Orta, luoghi di carattere Romantico che si accompagnano a molteplici narrazioni. Leggende antiche e moderne, raccontano di mostri acquatici, di un fiume che sfida il buonsenso, di esploratori scomparsi, di rinvenimenti misteriosi di ossa preistoriche di grandi sauri, del volo di un Santo sulle acque, di un ragioniere tanto amante del nuoto da diventar Pesce, nonché dell’eternarsi della vita nella costante rinascita di un nobile locale e di un lago che è morto ed è rinato grazie al buonsenso di una collettività. Il progetto “Raccontami” intende offrire alla collettività un luogo intimo, al contempo aperto sulla grande scena della magnifica tela paesaggistica, per il “narrare” come forma di trasmissione orale e dono collettivo. Il progetto prevede la realizzazione di una serie organica e, solo apparentemente, casuale di sedute diffuse in cementi colorati in massa in forma altamente mimetica (tecnica a colaggio) di cuscini e “cuscinoni” d’arredo distribuiti ad arredare propriamente lo spazio pubblico quale “memoria ed imitazione” dell’interno intimo di una camera per ragazzi. Questo “teatro” di narrazione e storytelling, che è proscenio di un fondale d’eccellenza, il lago ed il Mottarone, si anima con letture aggregando il pubblico che, in modo amicale, trova comodità casuale, in una dislocazione di sedute affatto rigida e molto rilassata." Oscar Turri

"Pupsintown" (2008) autori vari tra cui Miss paka, Cento Canesio, Alfredo Washe, Christian Blef, Sea Creative, Fresh & many more

Opera collettiva realizzata durante l'evento PUPSINTOWN - Contemporary Characters Culture promosso da Mastronauta nel 2008.

(sin ) Forum di Omegna - (dx) Forum Cafè

Ogni partecipante riceverà un manuale di accompagnamento creativo al tour con immagini, materiali inediti e contenuti extra.

Contemporary Omegna WALKING TOUR

  • Durata: 2 ore
  • Minimo 2 Persone
  • Per chi: adatto a tutti
  • Quota: donazione libera

Punto di ritrovo: centro artistico Mastronauta, con visita della struttura e dell'area residenza per artisti

Al termine potrete fermarvi e visionare nella sala proiezioni il film "Landina – esperienze di pittura en plein air" durata 30 minuti

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