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REPETITA IUVANT O FORSE NO?

OVVERO COME IMPARAI AD EVITARE LE RIPETIZIONI

Quante volte avete trovato nei vostri testi due o tre parole cerchiate, a distanza più o meno ravvicinata, e solo dopo aver chiesto spiegazioni all'insegnante vi siete resi conto di aver commesso una ripetizione?

Niente di grave! Si tratta di qualcosa che nel parlare ci accade molto spesso, ma che dobbiamo stare attenti ad evitare quando scriviamo perché può risultare fastidiosa per chi legge.

Attenzione! In alcuni casi ci capiterà di imbatterci in alcune ripetizioni anche mentre leggiamo i testi di alcuni scrittori. E qualcuno di voi potrebbe obiettare che gli stessi attivatori producono delle ripetizioni!

Bisogna però distinguere attentamente quello che è un comune errore di distrazione da una ripetizione voluta per dare risalto ad una parola o ad un concetto.

Nelle poesie ci sono addirittura delle figure retoriche che consistono nel ripetere la stessa parola all'inizio (anafora) o alla fine (epifora) di una frase.

Ecco uno degli esempi più famosi, tratto dalla Divina Commedia di Dante Alighieri:

"Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende

prese costui de la bella persona

che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.

Amor, ch'a nullo amato amar perdona,

mi prese del costui piacer sì forte,

che, come vedi, ancor non m'abbandona.

Amor condusse noi ad una morte."

In questo caso l'autore ha volutamente ripetuto tre volte il nome "Amore" per sottolineare il modo in cui questo sentimento ha condizionato la vita dei due protagonisti in maniera definitiva e incontrastabile.

Eccovi invece alcuni esempi tratti dai testi dei vostri compagni

Salimmo la lunga salita
Ondeggiava sull'acqua a causa delle onde
Ero sicuro che all'interno dell'aereo ci potevano essere delle provviste. Raccolte tutte le provviste e l'ascia di emergenza vidi...
Mio cugino mi chiese se poteva lanciare un sasso; solo che non era un sasso normale, ma un sasso gigantesco

E infine, per la serie "quando il gioco si fa duro"

Mi ricordo che quando eravamo al bar di quel paese il mio amico ordinò del thè al limone, quando il cameriere arrivò con il vassoio e sopra il thè, il mio amico allungò il braccio per prenderlo e il cameriere gli tirò uno schiaffo sulla mano e disse: "Lo do io!" il mio amico tirò indietro la mano di scatto...

ma allora come fare per evitarle?

per evitare fastidiose ripetizioni abbiamo a disposizione tre possibili strategie. vediamole una per volta

1 - USARE UN SINONIMO O UN'ESPRESSIONE SOSTITUTIVA

Nel primo caso ad esempio potremmo utilizzare "percorremmo la lunga salita", anzichè "salimmo"

Nella seconda frase potremmo usare l'espressione "era del tutto in balìa delle onde"

2 - USARE I PRONOMI

Prendiamo il secondo esempio: invece di ripetere la parola "provviste", possiamo sostituire la seconda con un pronome:

...all'interno dell aereo ci potevano essere delle provviste. Dopo averle raccolte tutte...

3 - MODIFICARE LA STRUTTURA DELLA FRASE

Esempio N. 3: per evitare di ripetere tre volte la parola "sasso" può non essere sufficiente adottare una delle due strategie precedenti o addirittura entrambe, quindi bisognerà ripensare l'intero periodo.

Così ad esempio:

Purtroppo mio cugino mi chiese se poteva lanciare un sasso; quello che non potevo sapere è che le dimensioni di quella pietra non erano - per così dire - normali. Era gigantesca.

In casi particolarmente complessi come l'ultimo, potremmo dover usare una combinazione delle precedenti strategie:

Mi ricordo che quando eravamo al bar di quel paese, Paolo (supponiamo che sia il nome della persona in questione) ordinò un thè al limone; quando gli fu servito su un vassoio, il mio amico allungò il braccio per prenderlo, ma a quel punto il cameriere esclamò: "lo do io!", colpendogli la mano. Paolo la ritrasse di scatto e...

Come avete visto è molto facile incorrere nel rischio di commettere errori di questo genere, per questo è importante che in fase di editing vi concentriate sulla ricerca delle ripetizioni e utilizziate diverse strategie per correggerle.

E ricordate bene: non esistono solo i sinonimi!

Created By
stefano maselli
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