Lucy gli australopitechi del cenozoico

Lucy è il nome con cui viene comunemente identificato il reperto A.L. 288-1, consistente in centinaia di frammenti di ossa fossili scoperti nel 1974 in Etiopia, che rappresentano il 40% dello scheletro di un esemplare femmina di Australopithecus afarensis. In Etiopia il reperto è anche conosciuto come Dinqinesh, che in lingua amarica significa "sei meravigliosa".

Carta politica dell'Etiopia; in rosso la regione dell'Afar

Lo scheletro è stato trovato il 30 novembre 1974 da Donald Johanson e Tom Gray, due paleoantropologi americani. Dalla conformazione delle ossa del bacino i due scienziati dedussero che era appartenuto ad una femmina e fu chiamata Lucy.

La storia del nome è abbastanza curiosa e vale la pena raccontarla. Fu subito chiaro che la scoperta era eccezionale e la sera del ritrovamento nel campo degli scienziati ci fu una gran festa e il pezzo musicale che più si sentiva suonare era un bellissimo pezzo dei Beatles intitolato “Lucy in the sky with diamonds”.

Alta, come abbiamo visto, non più di un metro e dieci centimetri, Lucy era una creatura adulta (20/25 anni); infatti i denti del giudizio sono usurati e le sue ossa mostrano un principio di artrosi.

La scoperta di Lucy fu un evento eccezionale in tutti i sensi. Prima di tutto le circostanze della scoperta: Lucy affiorava dal terreno e sembrava attendere i suoi scopritori; se fossero giunti un anno prima lo scheletro probabilmente non sarebbe ancora affiorato mentre invece se fossero giunti un anno dopo le piogge avrebbero lavato il terreno e disperso le ossa.

In secondo luogo la completezza dello scheletro: lo scheletro di Lucy è completo al 40%, qualcosa di incredibile per chi è abituato a lavorare solamente con frammenti di ossa e denti.

Veduta laterale di una riproduzione di Lucy (museo paleontologico di Francoforte sul Meno)

Terzo punto l’età; Lucy è antichissima: ha tre milioni e mezzo di anni. Stime recenti tendono a ringiovanirla un poco (tre milioni e centoquarantamila anni) ma la sostanza non cambia: Lucy ha sicuramente più di tre milioni di anni.

Nel 1975 fu fatto un altro ritrovamento più consistente. Si trattava di 13 individui differenti di tutte le età, risalenti ad almeno 3,2 milioni di anni e quindi "coevi" di Lucy. Le dimensioni di questi esemplari variavano considerevolmente, al punto tale da indurre alcuni scienziati a pensare che si trattasse di due o tre specie diverse. Donald Johanson, diversamente, sostenne che tutti i fossili appartenevano alla stessa specie (da cui il nome << Prima Famiglia >>) , in cui il maschio è molto più grande della femmina. Altri invece pensavano che l'esemplare più grande appartenesse ad una primitiva specie di Homo habilis.

Ricostruzione di un Australopithecus afarensis
Created By
Carlo Monaco
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Credits:

Created with images by James St. John - "Australopithecus afarensis fossil hominid footprints (Pliocene, 3.6-3.7 Ma; Laetoli area, northern Tanzania, eastern Africa)"

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