LE SOSTANZE SI TRASFORMANO
Le sostanze si trasformano
Se mettiamo una compressa in un bicchiere d'acqua possiamo notare che sulla superfcie della compressa si formano bolle di gas che salgono verso l’alto, fino quando la compressa scompare.
Ma il gas dove si sprigiona? Il gas che è dentro il bicchiere è l’anidride carbonica, che prima era inesistente e che si è formata durante la trasformazione. Tutte le trasformazioni vengono chiamate reazioni chimiche. Durante questo processo una o più sostanze scompaiono e si formano nuove sostanze. Le sostanze di partenza si chiamano reagenti e le sostanze che si ottengono dalla trasformazione sono i prodotti.
REAGENTI > PRODOTTI
La formazione di un prodotto gassoso
Se mettiamo in una provetta del guscio d’uovo sbriciolato, in un’altra un cucchiaino di bicarbonato di sodio e in un'altra ancora un pezzetto di magnesio.
Poi in ogni provetta, aggiungiamo la stessa quantità di aceto osserviamo la comparsa di un’ effervescenza. Le bollicine indicano la formazione di un gas, che possiede caratteristiche e proprietà diverse dalle sostanze che mescolate. La comparsa di questa nuova sostanza gassosa indica che è avvenuta una reazione chimica.
Successivamente se tappiamo velocemente le provette con tre palloncini, essi si gonfano, anche se con velocità diversa. Quindi l’effervescenza è dovuta alla formazione di nuove sostanze allo stato gassoso.
LA FORMAZIONE DI UN PRODOTTO SOLIDO
La formazione un prodotto solido
Mescolando due liquidi è possibile accorgersi della formazione di una sostanza solida, spesso di un colore diverso da quello delle soluzioni di partenza. La comparsa di un solido è un altra reazione chimica. La nuova sostanza solida che si forma all’interno di un liquido, viene detta precipitato, perchè precipita sul fondo del recipiente. Osserviamo questo fenomeno mescolando insieme due soluzioni acquose: una soluzione di solfato di rame e una di ammoniaca.
LE REAZIONI DOVE CAMBIA IL COLORE
Spesso i materiali cambiano colore rimanendo esposti all’aria, quando vengono mescolati oppure dopo essere stati scaldati. Quando una sostanza si trasforma in un’altra attraverso una reazione chimica, può avere una variazione di colore. I cambiamenti di colore sono dovuti al fatto che i prodotti della reazione hanno un colore diverso dai reagenti. Consideriamo alcuni esempi: il ferro che arrugginisce, il tè mescolato al succo di limone, il bianco d’uovo che cuoce. In tutti questi casi il cambiamento di colore ci indica che si sono formate nuove sostanze e quindi che è avvenuta una reazione chimica.
LE REAZIONI CHE SI INTERROMPONO
Anche una candela che brucia è una reazione chimica. Infatti se mettiamo un bicchiere sopra una candela accesa, essa si spegne, perchè nel bicchiere c'è mancanza di ossigeno che tiene accesa la candela. Senza di questo la candela si spegne.
I COMPOSTI SONO FORMATI DA ELEMENTI
Tutte le sostanze che come l’acqua possono essere scomposte in altre sostanze più semplici attraverso una reazione chimica sono chiamate composti. Le sostanze che, come l’ossigeno e l’idrogeno, non possono più essere scomposte in sostanze più semplici, sono gli elementi.
L'ALFABETO DELLA CHIMICA
A partire dal Settecento i chimici iniziarono a catalogare gli elementi. A ogni elemento furono attribuiti un nome, derivato dalle caratteristiche dell’elemento stesso, e un simbolo formato da una o due lettere, derivato dalla lingua greca o latina. Quei simboli costituiscono tuttora un vero e proprio linguaggio universale, una sorta di alfabeto della chimica.
GLI ATOMI
Per analogia possiamo immaginare che le particelle di una sostanza possono essere formate da più «mattoncini» scomponibili. Durante una reazione, i mattoncini dei reagenti si staccano e si ricompongono in modo diverso per dare origine alle nuove particelle dei prodotti. Le unità fondamentali che costituiscono la materia si chiamano atomi. Gli atomi, sia uguali, sia diversi tra loro, si legano insieme per formare delle particelle chiamate molecole. Questa è chiamata teoria atomica della materia.
Possiamo rappresentare tutto con le costruzioni
LE COMBUSTIONI
Se guardiamo un fornello acceso, stiamo osservando una reazione chimica: il gas brucia e vediamo una fiamma che emette luce e calore. Esse sono chiamate combustioni. Nelle combustioni i reagenti sono i combustibili e l’ossigeno contenuto nell’aria; i principali prodotti sono il diossido di carbonio e l’acqua.
I combustibili, cioè i materiali che bruciano, possono essere delle sostanze o delle miscele, ma tutti hanno una caratteristica comune: sono costituiti da atomi di carbonio e idrogeno.