linea inquieta dall'espressionismo alla nuova oggettività

L I N E A I N Q U I E T A

dall’ESPRESSIONISMO alla NUOVA OGGETTIVITA’

opere di

ADRIANO ANNINO

RICCARDO BADALA’

ROBERTA GALBANI

GAIA GIANARDI

STEFANO GRASSELLI

IVANO PAROLINI

intorno a un’opera di

OSKAR KOKOSCHKA

Borgo Valsugana, Palazzo Ceschi

Sabato 20 maggio - sabato 24 giugno 2017

dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00,

il venerdì dalle 9.00 alle 12.00,

il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00

INGRESSO LIBERO

Il progetto si propone come un esperimento che intende mostrare una panoramica sugli aspetti che interessarono il fenomeno delle “avanguardie storiche di inizio ‘900”, nel tentativo di individuare degli elementi di continuità affacciandosi allo scenario delle nuove generazioni nel campo dell’arte contemporanea. E’ scopo di tale indagine soprattutto il voler verificare la “persistenza della memoria”, e tentare di comprendere se il rapido avvicendarsi dei cambiamenti globali che in quest’epoca tagliano trasversalmente le varie generazioni, nella forma di una rapidissima evoluzione tecnologica, di una massificazione culturale assoggettata alla merce, sono in grado di annichilire le testimonianze della storia. Il progetto espositivo consiste in una serie di mostre itineranti realizzate con le opere di giovani artisti selezionati dal panorama italiano, invitati a dialogare con un’opera storicizzata, estratta dal più ampio contesto del movimento d’avanguardia via via affrontato. Un saggio critico tenterà di offrire al lettore e al visitatore della mostra un sintetico tracciato lungo il quale sarà più semplice comprendere il contesto entro il quale operavano gli artisti d’avanguardia, per porlo a confronto con le nuove sperimentazioni e ravvisarne così i legami, oppure le contraddizioni. Il tema della prima esposizione è "Dall'Espressionismo alla nuova oggettività" e vede la partecipazione di Adriano Annino, Riccardo Badalà, Roberta Galbani, Gaia Gianardi, Stefano Grasselli e Ivano Parolini. Accanto alle opere in mostra dei giovani artisti, a mò di cardano di un motore sperimentale, viene presentata anche una litografia del grande artista Oskar Kokoschka: “Manege” del 1959.

Adriano Annino (Napoli, 1983) sviluppa una ricerca artistica in ambito pittorico sperimentando la contaminazione con linguaggi eterogenei che spaziano dalla musica all’immagine in movimento, indagando la contemporaneità nelle dinamiche relazionali all’interno della comunicazione post-digitale. Formazione: 2006 Scienza e Tecnologia per le Arti Visuali, Musica, Intrattenimento e Moda, Facoltà di Arte e Filosofia, Arezzo / 2003 Tromba, Conservatorio Puccini, La Spezia. Dal 2007 espone in mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Vive e lavora a Milano.

Riccardo Badalà, nasce a Catania nel 1976. Nel 2008 si laurea in Scienze dell’Educazione con una tesi in Estetica: Riflessioni sul vedere tra psicologia e arte, intrecciando i propri studi e la personale filosofia pittorica con gli scritti di H. Gombrich e R. Arnheim, celebri storici dell’arte. Nel 2007 la passione del viaggio si coniuga con l’idea di far conoscere la propria pittura, stabilendo nuovi rapporti con gallerie di Napoli, Trento e Valencia. Attualmente lavora in Italia e Spagna.

Roberta Galbani è nata a Milano il 21 Settembre 1981. L’incontro con la poesia nasce dalla lettura di Sylvia Plath, Anne Sexton ed Emily Dickinson. La scrittura diventa necessità nel tentativo di riscattarsi dal vuoto del sintomo bulimico. Dal 2014 ha avviato con regolarità la sua ricerca in campo pittorico e grafico, sperimentando vari materiali e tecniche. Dal 2015 ha avviato la sua attività espositiva e collabora attivamente al progetto per la creazione della casa per artisti “Kunsthaus Herr Gevatter”, in Germania. Vive tra Wolkisch (Sassonia, Germania) e Seveso (MB, Italia).

Gaia Gianardi è nata a Isola della Scala nel 1983, laureata in Sociologia all’Università La Sapienza di Roma, consegue nel 2013 il diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Successivamente si reca in Spagna, a Bilbao, per proseguire il corso di studi presso la Facultad de Bellas Artes de Leioa. Ha esposto in numerose esposizioni in Italia e all’estero. Vive tra Bilbao e Milano.

Stefano Grasselli nasce nel 1960 a Reggio Emilia, dove vive e lavora. Dopo gli anni dell’Istituto d’Arte Gaetano Chierici di Reggio Emilia, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Pittore, incisore, scultore e docente di materie artistiche, ha preso parte a diverse esposizioni personali e collettive, in Italia e all’estero. Le sue opere grafiche e pittoriche sono presenti in importanti collezioni italiane e straniere, come l’Albertina Museum di Vienna. Vive e lavora a Reggio Emilia.

Ivano Parolini nasce a Gazzaniga (BG) nel 1977. Dopo gli studi al Liceo Artistico di Bergamo si è diplomato in pittura sotto la guida di Marco Cingolani presso l’Accademia di Belle Arti “Giacomo Carrara” di Bergamo. Nel 1997 inizia ad esporre presso Centri Museali, Fondazioni, gallerie Private.

Direzione artistica: Paolo Dolzan

Coordinamento: Claudio Bellin

Allestimenti: Claudio Bellin, Paolo Dolzan

Foto: proprietà degli autori

Testi: Paolo Dolzan, Andrea La Malfa

Stampa: Litodelta, Scurelle (TN)

Ha collaborato: Peter Holzknecht

Supervisione: Claudia Cattani

Un evento di ARCI del Trentino, in collaborazione con Regione autonoma Trentino - Alto Adige / Südtirol, Provincia autonoma di Trento - Servizio Attività culturali, Comunità Valsugana e Tesino - Associazione Mosaico

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