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DRACULA

Naturalmente non occorre dire nulla su questo romanzo e del suo autore, l’irlandese Bram Stoker. Per quanto riguarda, invece, il nostro adattamento video-teatrale, ci siamo attenuti, come sempre, al nostro stile di lavoro, rispetto ai grandi capolavori del genere gotico: nessuna concessione alle sciocchezze tipo horror, assoluta attenzione ai temi ed ai significati reali e profondi di questi romanzi, sempre inquietanti e moderni. Ed ancora una volta, abbiamo lasciato il protagonista fuori dalla scena; anche se, avendolo reso una figura pressoché invisibile e muta, il suo gravare su tutto in modo angosciante, lo ha ulteriormente esaltato come oscura ed ancor più diabolica presenza-assenza.

Nel caso di «Dracula», però, abbiamo inserito un’ulteriore elemento di discontinuità; abbiamo cioè mantenuto una costante indeterminatezza sulla ‘verità’ dei fatti narrati, in modo che il dramma possa essere diversamente interpretato: la tradizionale storia del vampiro, la folle ossessione di un pazzo, un sogno o un’allucinazione, o chissà cos’altro…Chi è, allora, il conte Dracula? Solo un eccentrico ma ‘normale’ signorotto di campagna, circondato dai fumi inesplicabili della superstizione? O è davvero l’uomo che ha cercato di sfidare la morte, per consegnarsi però alla trappola inesorabile dell’immortalità, distruttiva di ogni rapporto umano ed impossibilitata ad amare? Ognuno cerchi la risposta che sente più sua: secondo la sua sensibilità, o magari secondo i demoni della sua interiorità…

Created By
Danio Belloni
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