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natura e coronavirus

LA RIVINCITA DELLA NATURA

“Questo periodo di quarantena ci sta insegnando molte cose e ci sta dando tempo di riflettere. Il fatto che la natura si stia riappropriando dei propri spazi è senz’altro qualcosa che riempie il cuore. Il cielo è più terso, l’aria è divenuta meno irrespirabile e sicuramente ci sono meno gas inquinanti in giro. Il problema è che finito questo periodo probabilmente si riprenderà ad inquinare peggio di prima. Purtroppo la diminuzione dell’inquinamento, solo per fare un esempio, non è dovuto ad un cambio di mentalità bensì ad una imposizione esterna”

La natura riconquista spazio. Le città svuotate dall'isolamento provocato dalla pandemia del coronavirus non sono più a dimensione di uomo, ma sempre più a dimensione degli animali. Affamati o solo incuriositi, si fanno spazio nel silenzio e nella tranquillità delle strade senza traffico.

grazie alla riduzione delle attività lavorative, alla chiusura di scuole e istituzioni, alla limitazione degli spostamenti e al conseguente forte calo dei trasporti, in una delle aree più inquinate del Paese la concentrazione di NO2 è calata del 10% da metà febbraio a oggi

Nelle località turistiche o nei centri cittadini, le specie più svariate conquistano metri giorno dopo giorno, arrivando a prendere il posto degli essere umani costretti a vivere prigionieri dentro quattro mura.

QUESTE IMMAGINI DOVREBBERO FARCI RIFLETTERE, IL PIANETA NON È SOLO NOSTRO.