PERCORSO 1: LA POESIA HAIKU
Nella letteratura orientale c'è un genere poetico con molti punti in comune con la mindfulness. Si tratta della poesia haiku.
Quali sono le sue caratteristiche?
Dal momento che noi, nella nostra lingua, non abbiamo parole “kireji”, useremo un trattino, un a capo, uno spazio, un segno di punteggiatura, che ‘tagli’ in due la poesia. Gli haiku nelle altre lingue sono infatti spesso scritti su tre righe. Così faremo per gli haiku in italiano: tre versi con una pausa a tagliare in due il componimento.
L’haiku NON ha mai un titolo
NB: Bisogna cercare di evitare un collegamento troppo ovvio tra le due parti, ed al tempo stesso evitare di accostare due idee prive di legame.
Per aiutarti, ecco alcuni esempi di haiku ‘classici’ di due famosi poeti giapponesi, considerati tra i massimi esponenti di questo genere:
Haiku del poeta Basho
La separazione:
l’ape sguscia
dagli stami della peonia.
Su un ramo spoglio
si posa un corvo
nel crepuscolo d’autunno.
Il mio cavallo cammina
per la pianura d’estate.
Io: in una pittura.
La notte di primavera e’ finita.
Sui ciliegi
sorge l’alba.
Mare burrascoso:
attraverso l’isola di Sado
si stende il Fiume del Cielo.
Haiku di Issa
Capodanno:
sono felice
come un cielo pallido.
GUIDA PRATICA PER SCRIVERE GLI HAIKU
• Esamina il mondo dei sensi: tutto ciò che puoi vedere, assaggiare, toccare, annusare (“Per imparare qualcosa su un albero, vai verso l’albero”, Basho). Dai la preferenza a nomi di cose concrete e a verbi sensoriali.
• Usa dettagli concreti per collocare la poesia in un momento preciso: inserisci un kigo, un dettaglio stagionale (animale, pianta, fenomeno atmosferico…).
• Scrivi nel tempo presente (“Haiku è ciò che accade in questo luogo in questo momento”, Basho)
• Fai in modo che ogni parola conti e sia densa di significato: pochi aggettivi e nessun avverbio o congiunzione, se puoi evitarli
• Scrivi tre brevi versi separati da una pausa (trattino, segno di punteggiatura, a capo, spazio). Tra le due parti può esserci un legame logico oppure una contrapposizione.
• NON usare metafore e similitudini
• NON usare la rima
• NON mettere un titolo
• Fai in modo di trasmettere una sensazione al lettore, di evocare un sentimento
PERCORSO 2: L'EMPATIA
Iniziamo a riflettere sull'empatia partendo da una citazione letteraria
Mettiti alla prova! Quanto sei empatico/a?
Credits:
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