Dorothy era una bambina che viveva nelle sterminate distese del Kansas con i suoi zii e il suo fidato cane Toto. Un giorno la sua piccola casetta fu trasportata da un ciclone in una terra sconosciuta dove vivono maghi e streghe: il meraviglioso mondo del Mago di Oz. Dove visse fantastiche avventure alla ricerca della Città di Smeraldo.
Tutti questi amici dicevano di non essere completi perché, secondo loro, gli mancava qualcosa che solo Oz gli poteva dare. Qualcosa che in realtà avevano perché le loro convinzioni erano frutto della loro fantasia: lo Spaventapasseri credeva di non avere il cervello, l'Uomo di Latta di non avere il cuore e il Leone di non avere coraggio anche se era il re della foresta
la professoressa sulle convinzioni dei personaggi ci ha dato da rispondere a delle delle domande personali.
Quando i quattro amici arrivarono alla Città di Smeraldo il Mago di Oz li ospitò nel suo castello e gli volle parlare singolarmente. A ognuno il terribile mago si presentò in forma diversa: a Dorothy come testa gigante, al Boscaiolo di Latta come una bestia feroce, allo Spaventapasseri come una dama ed al Leone come una palla infuocata.
E così fecero.
Tutti quanti rimasero negativamente stupiti dalla vera personalità di Oz.
Riflessioni Personali
In questo libro si evidenziano meraviglia e gioia è si dimenticano problemi e timori.
Lo Spaventapasseri: crede di non avere un cervello ma riesce a fare delle scelte ed è determinato.
Il Leone codardo: vorrebbe il coraggio, ma ce l'ha già perché con il Mago agisce in modo spavaldo e spericolato.
Il Boscaiolo di latta: pensa di non avere un cuore, ma nel libro si commuove. Io tra tutti i personaggi mi riconosco in lui perché spesso anche io agisco senza pensare ai sentimenti degli altri
Credits:
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