Il pensiero di... Giovanni Vannucci

Avete mai pensato che Dio è sempre nuovo?

Noi ce lo immaginiamo, con delle figure bibliche, come l'eterno dei giorni, come l'anziano del tempo, ma Dio è sempre nuovo, è sempre un fanciullo che nasce.

Per poter accogliere questa novità di Dio bisogna che il nostro spirito sia continuamente nuovo e fresco.

Le costruzioni che noi, pazientemente, ogni giorno innalziamo, sono castelli di carta che devono essere presi e buttati via ad ogni sorgere di sole: ricominciamo il nostro gioco di fanciulli, continuando il gioco del fanciullo Dio nella vita.

Questa capacità di rinfrescare la nostra anima quotidianamente ci rende capaci di ricevere la rivelazione di Dio.

Mettiti alla presenza del Signore. Entra nella preghiera ascoltando il canto. Fa' un lento segno di croce. Chiedi allo Spirito la pace interiore e la libertà di cuore per accogliere la Parola che oggi ci viene donata.

Leggi con attenzione il brano. Prova a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. Lascia affiorare il tuo sentire, senza censure, senza giudizi.

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, la folla disse a Gesù: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».

Interroga il testo cercando di coglierne il messaggio essenziale (cosa rivela di Dio, dell'uomo, del mondo, dei valori fondamentali). Colto il messaggio applicalo alla tua vita. Che cosa ti dice il testo? Dialoga con il Signore confidando quel che ti è sorto nel cuore. Se ti sono d'aiuto, utilizza gli spunti per meditare il brano.

Quale segno fai perché vediamo e possiamo crederti? Quale opera compi? La risposta di Gesù: Io sono il Pane della vita. Un solo segno: io nutro.

Come un tempo ha dato la manna ai padri vostri nel deserto, così oggi ancora Dio dà. Fermiamo l'attenzione su questo: Dio dà. Due parole semplicissime eppure chiave di volta della rivelazione biblica.

Dio non chiede, Dio dà. Dio non pretende, Dio offre. Dio non esige nulla, dona tutto.

Un verbo così facile, così semplice, così concreto: dare, che racchiude il cuore di Dio. Dare, senza condizioni, senza contropartite; dare senza un perché che non sia l'intimo bisogno di fecondare, far fiorire, fruttificare vita.

'Dio offre i suoi doni su piatti di luce, avvolti in bende di luce' (Rab'ia): ciò che il Padre offre è il Pane che è la luce e la vita del mondo.

Dio non dà cose, Egli può dare nulla di meno di se stesso. Ma dandoci se stesso ci dà tutto. Siamo davanti a uno dei vertici del Vangelo, a uno dei nomi più belli di Dio: Egli è nella vita datore di vita. Dalle sue mani la vita fluisce illimitata e inarrestabile.

Nel Vangelo di oggi Gesù si distribuisce come pane, che discende in noi, ci fa abitati dal cielo, e fa scorrere la nostra vita verso l'alto e verso l'eterno: chi mangia non avrà fame, chi crede non avrà sete, mai!

Abbiamo dentro di noi una vita di terra e una vita di cielo intrecciate tra loro. Il cristianesimo non è un corpo dottrinale, che cresce e si affina attraverso nuove idee, ma è offerta di vita e anelito a sempre più grande vita; è una calda corrente d'amore che entra e fa fiorire le radici del cuore. (Commento: padre Ermes Ronchi)

Per interrogare la vita

• Che desiderio porti nel cuore oggi?
• In che occasione hai sentito il tuo cuore sazio? Dove trovi gusto e significato nelle tue giornate?
• Se guardi alla tua storia, dove trovi la presenza del Signore?

Sosta qualche istante in silenzio, poi rivolgiti a Maria con le parole di Papa Francesco.

Maria, donna dell’ascolto, rendi aperti i nostri orecchi; fa’ che sappiamo ascoltare la Parola del tuo Figlio Gesù tra le mille parole di questo mondo; fa’ che sappiamo ascoltare la realtà in cui viviamo, ogni persona che incontriamo, specialmente quella che è povera, bisognosa, in difficoltà.

Maria, donna della decisione, illumina la nostra mente e il nostro cuore, perché sappiamo obbedire alla Parola del tuo Figlio Gesù, senza tentennamenti; donaci il coraggio della decisione, di non lasciarci trascinare perché altri orientino la nostra vita.

Maria, donna dell’azione, fa’ che le nostre mani e i nostri piedi si muovano “in fretta” verso gli altri, per portare la carità e l’amore del tuo Figlio Gesù, per portare, come te, nel mondo la luce del Vangelo. Amen.

Ci sono giorni in cui gli apparenti fallimenti del nostro lottare per un mondo più bello e giusto sembrano prevalere sulla nostra speranza. 

Giorni in cui la stanchezza, l'incomprensione e il rifiuto sembrano negare il senso dei nostri sforzi quotidiani, giorni che ci fanno dubitare della bontà dei nostri singoli gesti d'amore.

Questo video ci ricorda che nessun gesto d'amore cade nel nulla, nessuna lacrima versata, nessun sacrificio, nessun desiderio grande verso il nostro prossimo se ne va senza lasciare dietro di sé un seme... che a tempo opportuno fruttificherà.

Chiediamo a Dio che ci doni occhi per riconoscere il suo passaggio nelle pieghe delle nostre giornate.