Niente paura! L'Africa è sempre lì al suo posto, esattamente come gli altri continenti e per notare qualche sensibile spostamento dovremo attendere ancora un bel po' di tempo, nulla comunque a cui possiamo assistere nella nostra vita. Allora come si spiega l'improvviso "assottigliamento" del Continente Nero? La spiegazione è relativamente semplice, ma abbiamo bisogno di recuperare alcune informazioni di base per poi risolvere il "mistero".
La carta tematica
Di fronte a un'immagine come questa sicuramente nessuno si sentirebbe spiazzato e capirebbe subito che non si tratta di una carta geografica (fisica o politica), bensì di una carta tematica di cui, al limite, potrebbe sfuggire il senso (a meno che non venga chiarito il "tema", in questo caso la densità di popolazione) ma non la funzione: tutti capirebbero al volo che non rappresenta elementi fisici né politici in senso stretto, ma che si tratta della trasposizione cartografica di dati statistici generalmente elaborati sotto forma di grafici, istogrammi, areogrammi ecc. Per adattare i dati alla carta è necessario ricorrere a una legenda che attribuisce i vari valori in base alle diverse gradazioni cromatiche presenti.
LE METACARTE possono essere considerate un'evoluzione di questo modo di procedere. La differenza consiste nel fatto che anziché ricorrere a una legenda e a particolari gradazioni cromatiche, l'entità del fenomeno viene rappresentata dall'estensione del territorio (continente, stato, regione ecc.) che ne risulterà di conseguenza più o meno deformato.
Per ovviare a questo "problema", grazie a particolari calcoli e alla massiccia diffusione di computer e programmi sempre più sofisticati e potenti, sono nate le moderne metacarte che, anziché ricorrere a poligoni o altri semplici espedienti grafici, rielaborano la superficie dei territori proporzionalmente alla grandezza statistica che devono esprimere, deformandoli e alterandone le dimensioni, ma lasciandoli per quanto possibile esattamente dove dovrebbero stare.
In questo caso è evidente un sovradimensionamento dell'Europa, del Giappone e degli Stati Uniti, ma anche di alcune nazioni meno sviluppate come Malesia o Cuba. La metacarta infatti si riferisce alla spesa delle varie nazioni nell'istruzione superiore: maggiore è la quantità di denaro impiegata, maggiore è l'area occupata sulla carta da una nazione e viceversa. Ovviamente, in questo caso, si tratta di valori assoluti e non relativi e per questo motivo lo stato-continente Australia appare minuscolo, proprio perché si rappresenta il denaro speso da una relativamente piccola popolazione in relazione a un immenso territorio. Se il discorso fosse fatto pro-capite avremmo rappresentazioni ben differenti.
Mamma, mi si è ingrandita l'Africa!
Che cosa succede invece in questa metacarta? Errori di calcolo? Distrazioni? L'Africa è improvvisamente esplosa? Europa e Nord America sono scomparse? No, niente di tutto ciò. Molto più semplicemente il nostro planisfero è stato rielaborato sulla base di un diverso dato statistico, ossia la mortalità femminile per cause legate alla gravidanza. Appare pertanto evidente un sovradimensionamento di territori come appunto l'Africa, ma anche India, Pskistan, Bangladesh e altri paesi in cui, evidentemente, le condizioni sanitarie sono così carenti da far sì che una situazione "normale" possa diventare un'emergenza. Viceversa nelle nazioni più avanzate, ma anche in alcuni paesi in via di sviluppo, questo problema è di gran lunga meno diffuso e perciò questi paesi sembrano scomparire sulla carta.
Da quanto detto sin qui appare evidente che per ogni dato statistico rilevato in un determinato momento esiste una corrispondente metacarta che, per sua natura, non può essere immutabile ma è in continuo divenire.
Saperne di più:
per una panoramica sul mondo delle metacarte può bastare dar un'occhiata in internet al sito Wordmapper.
Per facilitare la ricerca si può ricorrere al suo indice in cui sono indicate tutte le categorie in cui sono suddivise le varie metacarte. Attenzione: il sito è in inglese! Buona navigazione.