La redazione del Giornalino Scolastico è felice di annunciarvi che da oggi sarete sempre aggiornati su tutto ciò che accade attorno a noi!
Un grazie speciale alla dirigente e a tutti gli insegnanti che stanno sostenendo questa iniziativa.
Abbiamo deciso di rispolverare il giornalino “Connessioni e Intersezioni” realizzato nell’anno scolastico 2019/2020. Nessuna particolare aspettativa, solo la voglia di "splashare" un’onda di notizie su di voi!
Francesca J. Del Bene (caporedattore, giornalista in erba),
Matteo Scarano (editor),
Annapia Bartiromo (aspirante giornalista),
Carmen Giordano (aspirante giornalista),
Francesca Giordano ( giornalista in erba),
Federico Nacchia (giornalista in erba),
Giovanni Liguori ( aspirante giornalista)
SOMMARIO
UNA NUOVA DISCIPLINA: EDUCAZIONE CIVICA - Intervista alla prof.ssa BARONE
IL DIRITTO INALIENABILE ALL’ISTRUZIONE - art. 34 - Intervista alla prof.ssa IRACE
SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO - art. 9 - Intervista alla prof.ssa CANNAVACCIUOLO
CRONACHE DAL LOCKDOWN - Emozioni e sensazioni dal primo lockdown
LOCKDOWN E SCUOLA
FAKE NEWS - Covid e riapertura scuole
Oggi, cari lettori vi “splash-iamo” di educazione civica o meglio l’introduzione di questa nuova e ignota materia. Abbiamo intervistato la nostra coordinatrice di questa nuova disciplina, la professoressa Barone. L’insegnante ha frequentato il liceo scientifico e successivamente si è laureata in lingue.
Ha deciso di insegnare francese, seguendo la sua passione. Adesso, oltre ad essere la nostra insegnante di francese, è anche la nostra coordinatrice di educazione civica.
Cos’è l’educazione civica? L'educazione civica è lo studio delle forme di governo di una cittadinanza, con particolare attenzione al ruolo dei cittadini, alla gestione e al modo di operare dello Stato. All'interno di una determinata politica o tradizione etica, l'educazione civica consiste nell'educazione dei cittadini. Che cosa fa come coordinatrice? Il suo compito da coordinatrice è quello di raccogliere i voti, da tutti i professori, riguardanti questa materia. cui studio e apprendimento va ben oltre le tre ore stabilite dal curricolo. Infatti, essa investe ogni aspetto della vita e il suo fine è quello di rendere le nuove generazioni consapevoli dell'importantissimo ruolo che esse avranno allorché diventeranno cittadini del futuro.
Ogni classe avrà un proprio coordinatore e tutti riferiranno i voti di ogni alunno alla prof.ssa De Simone, la coordinatrice d’istituto.
L'insegnante trova importante l’apprendimento di questa materia e il suo obiettivo, aggiungendo: “Per me è fondamentale che voi impariate come vivere e come affrontare la vita!” Una delle domande che spesso ci poniamo è riguardante la scuola, ovvero: “Perché devo andare a scuola?”. Bè, la domanda sorge spontanea: “La scuola è un obbligo o un diritto? Questo è il dilemma!”. La scuola ha il compito di farci diventare persone migliori, persone che prenderanno le redini del nostro futuro. Conclude dicendo: “La scuola è un piccolo stato e voi siete i cittadini di domani”. Secondo la prof.ssa, l’apprendimento di questa nuova disciplina non è ostacolato dalla didattica a distanza, al contrario di altre materie.
Giovanni Liguori,
Francesca J. Del Bene
28/11/2020
Oggi abbiamo avuto modo di intervistare la prof.ssa Irace. La nostra prof. ha iniziato ad insegnare lettere a 27 anni. Oggi le abbiamo chiesto di parlare di educazione civica, una nuova materia inserita quest’anno, in particolare le abbiamo chiesto cosa ne pensa dell’articolo n° 34 della Costituzione italiana.
L’art. 34 esplicita, per tutti i cittadini, il diritto di accedere al sistema scolastico: la reale effettività dell’istruzione dell’obbligo viene garantita dal fatto che questa è gratuita, mentre quella dell’istruzione superiore viene assicurata dalla concessione di “provvidenze” a chi è privo di mezzi (purché si dimostri capace e meritevole).
Nel 2005 il decreto legislativo n. 76 ha modificato la durata dell’obbligo scolastico, stabilendo che “La Repubblica assicura a tutti il diritto all’istruzione e alla formazione per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età”.
La prof.ssa Irace ha poi aggiunto un suo commento personale dicendo che la cultura è fondamentale e che solo se si conosce si ha una effettiva libertà: siamo liberi di scegliere e siamo consapevoli dei nostri diritti.
La nostra professoressa ci ha riferito che, secondo lei, l'educazione civica è una materia molto importante, non solo a livello scolastico ma soprattutto a livello umano, per questo motivo dovrebbe essere una materia a parte, con un proprio insegnante, un proprio orario insomma dovrebbe essere vista in modo diverso, dando a questa materia molta più importanza!
Francesca J. Del Bene
19/11/2020
Come sempre, i giovani talentuosi non mancano. Oggi, 21 novembre, abbiamo avuto la possibilità di intervistare la prof.ssa Cannavacciuolo.
La nostra artista si è laureata, a 23 anni, all’Accademia delle Belle Arti di Napoli.
Da giovane spensierata ha sempre inseguito il suo sogno: esprimersi tramite la sua arte. Ha iniziato a lavorare come riproduttrice di quadri. Tutto ciò, però, non l’ha mai ricompensata abbastanza per il suo talento. Ha deciso, perciò, di insegnare.
Inizialmente si è ritrovata in un liceo scientifico e confrontarsi con i ragazzi sembrava difficile in un primo momento. In seguito ha capito come rapportarsi agli adolescenti e successivamente cominciò a insegnare nella nostra scuola.
“Prima era difficile, ma adesso non ne posso più fare a meno“, confessa l’insegnante. Adesso sente la necessità di trasmettere e imparare ogni giorno cose nuove.
Forse, però, se il suo sogno si fosse avverato non l’avremmo mai vista dalle nostre parti.
Ma che cosa c’entra educazione civica con l’arte? Be’ ve lo splash-iamo subito.
La Costituzione italiana, tramite l’art.9, tutela il patrimonio storico-culturale e la ricerca scientifica. Tuttavia, benché siano entrambi manifestazione della cultura, questo articolo li affronta da due prospettive differenti.
Promuovere la scienza e la tecnica significa concedere la libertà di ricerca e di divulgazione; questa parte dell’articolo esprime allora l’esigenza di difendere sia ciò che costituisce una conquista della creatività umana, sia la libertà di parola. Tutelare il paesaggio e il patrimonio storico significa invece riconoscere e difendere la particolare ricchezza artistica e ambientale italiana.
Una delle tante cose che ha ottenuto la nostra attenzione è stata: [...] ”l’arte sensibilizza, è proprio quella sensibilità che ci fa diventare tutti cittadini migliori”. La nostra prof. aggiunge anche: ”Molte persone rispettano l’ambiente solo quando è bello, non dovrebbe essere così. Aggiungerei più ore alla mia disciplina per sensibilizzare di più quelli che sono e saranno i cittadini di domani”.
Concludo dicendo: ”Ci dispiace che il vostro sogno non si sia avverato in pieno, ma siamo molto contenti di averla come professoressa!”
Francesca J. Del Bene
21/11/2020
Questa pandemia mondiale ha messo e mette ancora a dura prova lo stato emotivo degli italiani, sia adulti che ragazzi. Con il prolungarsi del primo lockdown, e ora anche con il secondo, la vita di tutta Italia è stata stravolta, generando una forte incertezza nel popolo.
Non tutti però hanno reagito allo stesso modo: c’è chi ha sofferto di questi brutti pensieri negativi e chi, invece, ha avuto solo una sensazione di vuoto, per la mancanza di svaghi, ma a parte questo, alcune persone sono riuscite a trovare in tutto ciò anche della gioia e della felicità, dovuta a un profondo senso di famiglia, fatto di vicinanza, sicurezza e contentezza nel poter godere di un po’ di tempo tutti insieme.
In generale, quello che tutti noi abbiamo dovuto affrontare, e che stiamo affrontando tuttora, non è per nulla facile, non solo per la convivenza con il virus, ma soprattutto per le emozioni contrastanti che ogni giorno viviamo; una continua tensione emotiva, per la quale ogni azione che facevamo spontaneamente è stata condizionata dalle nuove regole per limitare il contagio.
Parliamo ora di come si sono sentiti i ragazzi. Principalmente gli studenti, che fra la distanza con gli amici e le lezioni online non se la cavano molto bene durante tutto questo. Loro, si sono dedicati principalmente allo studio, cercando di collaborare il più possibile con compagni e insegnanti.
Dobbiamo ammettere, che a volte il tutto era anche stancante e faticoso.
Oltre a ciò, c’è anche la mancanza degli amici, che a volte si continuano a sentire, ma quando ciò non accade, si giunge a trovarsi soli senza nessuno di cui potersi fidare.
Bisogna, però, avere coraggio e pensare positivo, cercando la felicità anche quando sembra tutto buio e triste.
Ognuno sta combattendo incessantemente, senza fermarsi. Ci sono giorni in cui pensi di arrenderti e poi un piccolo brillio folgora i tuoi occhi. E’ la speranza, la speranza di poter riabbracciare tutti un domani!
Annapia Bartiromo
20/11/2020
L’anno scorso la nostra scuola aveva organizzato molte attività interessanti come: preparazioni a esami Cambridge, corsi di musica, di robotica ma anche uscite didattiche.
Incominciamo a spiegare in cosa consistono queste attività, partiamo con le preparazioni a esami Cambridge. Le certificazioni Cambridge Assessment sono riconosciute a livello internazionale ed attestano i livelli di competenza della lingua inglese nel mondo. La nostra scuola è, attualmente, centro Cambridge e vi si possono sostenere gli esami dei vari livelli. Nel prossimo numero vi racconteremo come la nostra scuola ha aperto le porte allo studio intensivo delle lingue straniere.
All’inizio alcuni di noi interessati a svolgere questa attività abbiamo svolto un questionario, tramite il quale gli esaminatori hanno valutato in quale categoria dovevamo essere. Alcuni di noi non hanno superato la selezione, altri sono stati inseriti in 2 gruppi: i Movers e i KET, ognuno dei due con difficoltà diverse.
La difficoltà dei Movers è minore della difficoltà dei KET. Una volta effettuato questo passaggio, si doveva sviluppare l’esame che consisteva nel: writing, listening e speaking. Purtroppo, questo esame non si è potuto svolgere a causa Covid-19.
La nostra scuola si è cimentata nella musica in maniera decisa ed entusiasta.
Sono stati recuperati degli strumenti conservati in magazzino ed è stata allestita un’aula musica a disposizione di tutta la scuola.
Sono nate due belle iniziative: la Solimena Orchestral e il Solimena Choir.
La “Solimena Orchestral” nasce a settembre dell’anno scorso dall’idea del docente di musica Rosario Dell’Aglio che presenta una formazione strumentale composta da alunni dei 3 ordini di scuola.
Il repertorio musicale varia su diversi generi, dal classico al moderno.
Parteciperanno a diversi eventi musicali sul territorio e nell’ambito della provincia. “Solimena Choir” è diretto dall’insegnante Genoveffa Strianese che da qualche anno dirige questa formazione corale riscuotendo successi e partecipando a diversi eventi con i tre ordini della nostra scuola, inoltre, gli anni precedenti, ci sono stati corsi di robotica diretti dal professore Luca Scalzullo.
La possibilità di accedere a questi corsi era ridotta, infatti solo alcune classi dell’istituto hanno avuto la possibilità di partecipare; ma a rendere il corso abbastanza conosciuto è stata la pubblicazione di lezioni online che trattassero di tutto questo.
Ci Siamo cimentati nella costruzione e successivamente programmazione di Arduino, Mbot e il Mindstorm Lego EV3.
Arduino è nato all'Ivrea Interaction Design Institute, strumento rivolto a studenti senza esperienza in elettronica e programmazione. I creatori, Massimo Banzi, David Cuartielles, Nicholas Zambetti e David Mellis, gli diedero il nome con cui è oggi noto il sistema, prendendo ispirazione dal bar di Ivrea frequentato dai fondatori del progetto, nome che richiama a sua volta quello di Arduino d'Ivrea, Re d'Italia nel 1002.
Per consultare il sito:
https://sites.google.com/view/lucascalzullo/lezioni-e-tutorial/arduino/introduzione?authuser=0
Carmen Giordano
22/11/2020
Le fake news sono notizie false, che spopolano nel mondo dei social. Vengono chiamate anche "Bufale" e sono diffuse su: giornali, riviste, quotidiani, e in particolare su Internet. Esse possono ritenersi pericolose perché oggigiorno c’è una notevole velocità di diffondere le notizie e molto spesso non siamo capaci di riconoscerle subito.
Le fake news possono essere considerate simili ai “VIRUS” che hanno la capacità di diffondersi tra tutti quelli che vengono sottoposti alla disinformazione online e non solo. A tali problemi la soluzione è “L'ANTIVIRUS”, identificare la fonte primaria della notizia falsa e bloccarla in tempo che quest’ultima non possa “INFETTARE” gli altri.
All’interno del blog tecnologico “VENTUREBEAT” si è considerato di inserire un’ intelligenza artificiale come ”GUARDIA DEI MEDIA”, la quale, ha l’incarico di proteggere gli utenti da contenuti pericolosi e soprattutto falsi.
Durante questo periodo sono nate tante fake news, tra cui quella che il informava circa un’imminente apertura delle scuole lo scorso 30 novembre.
Ma è vero? Facendo alcune ricerche si è scoperto che si sarebbero dovute riaprire come era stato detto ma poi con una intervista il nostro presidente De Luca ha dichiarato che, dato il grande tasso di contagi le scuole non sarebbero state riaperte.
Perciò un consiglio: prima di diffondere una notizia, accertatevi della fonte!
Ovviamente ci sono state tantissime fake news su questa nuova riapertura scolastica. Capita molto spesso, soprattutto in un momento di incertezza come questo.
Per questo motivo un consiglio dal passato vi dice di dubitare per celare la verità:
"La nostra ragione non può assolutamente trovare il vero se non dubitando; ella si allontana dal vero ogni volta che giudica con certezza; e non solo il dubbio giova a scoprire il vero, ma il vero consiste essenzialmente nel dubbio, e chi dubita sa, e sa il più che si possa sapere."
Giacomo Leopardi, da "Zibaldone dei pensieri".
Francesca Giordano,
Federico Nacchia
03/12/2020
Sitografia
https://slideplayer.it/slide/12496845/74/images/21/Art.+34+della+Costituzione+italiana.jpg
https://www.gelestatic.it/thimg/CvsazJizqQY9fcLCl7Ufnqvr6x8=/fit-in/960x540/https%3A//www.lastampa.it/image/contentid/policy%3A1.33805391%3A1560591496/ac5257b8-e26a-11e8-b14e-1504e28d4e14_AP_17096401879476-koYH-U11201048678965fLF-1024x576%40LaStampa.it.jpg%3Ff%3Ddetail_558%26h%3D720%26w%3D1280%26%24p%24f%24h%24w%3Dfbfa9c8
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Presentazione realizzata da:
Matteo Scarano.