Migranti La classe 5B e la maestra Anna Nervo - Scuola primaria Luigi Einaudi Marene Progetto Migrazione e accoglienza a cura del Centro UNESCO di Torino

Il nostro lavoro inizia da qui

Una mostra fotografica a cura della Regione Piemonte
La mostra racconta i vari momenti che scandiscono la quotidianità di chi dalla propria terra intraprende il cammino verso un mondo migliore. È stata realizzata dall'associazione Allievi del Master in Giornalismo Giorgio Bocca e dalla Regione Piemonte

Noi guardiamo, io racconto, tu ascolti

Cosa dice la mia pancia

Piccoli versi

Notte buia

In mezzo al nulla

Freddo spaventoso

Paura di non farcela

Povertà immensa

Fame che fa star male

Il Filo spinato

Gente che scappa dalla guerra

E si rifugia in mezzo al nulla

Fuoco caldo che brucia la guerra spaventosa.

Giulia

Occhi

Gli occhi di questa gente

trasmettono emozioni che

nessuno di noi ha mai provato

la disperazione

la paura

la rabbia

di non poter attraversare il confine.

I volti di queste persone

parlano di morte.

Scappano da un mondo peggiore

scappano dalla guerra

una paura immensa

che tranne loro

nessuno ha mai provato

Tommy

Sfide

Senza cibo, con la fame

Sperando il bene

Senza paura

Contro il filo spinato

I profughi camminando

Giocando contro il freddo

Cercando la via migliore

Combattendo con la guerra

Il viso triste

Pieno d’ emozioni

Non belle

Ma brutte

Mettiamoci nei loro panni

Si vedono solo

Sofferenze

Dolorose…

Francy

Aprendo gli occhi

Tempo oscuro

un po’ di pioggia e freddo,

mura guerra fame

l’aria che si respira,

case distrutte abbandonate

tra un attimo

cadranno e faranno fracasso

ma la gente addormentata non le sentirà.

L’ossigeno è finito

c’è solo più un’ombra oscura

la povertà.

Fabio

L’arcobaleno in bianco e nero

Ecco una barca di cento persone che arriva,

non si sa perché ma una parola la può rappresentar,

questa parola si chiama povertà.

Non si sa dove, ma una speranza c’è

di arrivare e di avere una casa dove alloggiare

con del cibo da mangiare.

Guarda! Uomini vestiti di bianco, siam salvi si spera,

anche se dopo non si sa cosa succederà,

ma questo, a noi non importerà.

Nicolò

Un'esplosione di parole

Ecco un bambino che vive nell'oscurità,

trova un OGGETTO,un oggetto pazzesco.

Dopo averlo trovato la sua vita è cambiata.

Per lui è insostituibile, si nota da come lo abbraccia.

Il suo oggetto è un PELUCHE,un peluche tutto giallo.

È una femmina,il peluche non il bambino.

La sua vita è difficile,ma noi siamo qui per aiutarlo.

Da quando ha trovato la peluche,è molto FELICE nonostante le tragedie che sta subendo insieme al suo paese perché sa che la sua vita è spaventosa,ma nessun bambino è coraggioso come lui.

Mi piace il modo in cui affronta le sue ESPERIENZE e sono felice per la sua FELICITÀ e per il suo MODO di AFFRONTARE la VITA.

Spero che il BAMBINO ritrovi la sua STRADA!

Hanno tanta voglia di avere un tetto e un pasto caldo.

La speranza nel salvarsi

lasciare la vita dolorosa dietro sé

quella nuova che li guiderà in un sentiero

in mezzo ad alberi che non sono d'accordo con loro,

li giudicano per il colore della pelle o per un dio.

Case distrutte e sofferenza si vedono

nei loro occhi lucidi per la tristezza passata

in futuro si vedranno cibo qualche spicciolo in tasca

la famiglia felice, nei loro occhi lucidi per la gioia.

Luca F

Un sorriso

Un sorriso è un segno che ama e ascolta.

Quel sorriso mi ricorda una favola, piena di emozioni.

Un sorriso basta e avanza, ma se ci metti il tuo,

questo sarà un mondo diverso.

Ricordati che se un sorriso ti incontra, tu dona il tuo,

se un sorriso cala, tu aiuta e ama,

se un sorriso ti chiama, non rifiutare,

perché un sorriso non capita ogni giorno.

Antonio

Se solo la vita fosse uguale per tutti…

Ah, se solo la vita fosse uguale per tutti

Sarebbe la felicità del mondo.

Nessun confine ci imporrebbe di fare guerre

ci sarebbe pace eterna.

Se solo la vita fosse uguale per tutti

Nessuno giudicherebbe nessuno

Saremmo tutti uguali, in fondo come dice Dio:

-Siamo tutti fratelli.

La vita è difficile per alcuni, facile facile per altri

Quelli che hanno soldi, casa e cibo

Non hanno problemi di vita.

chi soffre di fame, povertà ed è senza un tetto

sì che ne ha di problemi.

Ah, se solo la vite fosse uguale per tutti,

sarebbe la felicità del mondo.

Niente guerra e delitti.

Stefy

Povertà

Nel mondo c’è tanta povertà,

Una povertà che si potrebbe

Trasformare in felicità…

Una povertà da ricoprire tutto

Il mondo intero, non proprio

Un mondo intero, ma mezzo circa.

La povertà si potrebbe trasformare

Anche in allegria…

La felicità una cosa grande grande

Nel cuore pieno di emozioni...

Perché tutto sarebbe più allegro e più bello…

Sarebbe più bello e potremmo giocare

Tutti insieme, e tutti i giorni!!!!

Questo è un grande sogno di trasformare

La povertà in allegria…!!!!

Ares

Questa immagine mi trasmette molta TRISTEZZA.

Noi abbiamo casa, acqua potabile e un letto per dormire

Loro non hanno un letto con coperte

nemmeno da mangiare.

Io vorrei che tutte le persone sulla terra

potessero vivere in serenità

e che tutti fossimo tutti uguali

che tutti possano avere letto casa cibo acqua potabile.

Cristiana

Il cielo brutto e nuvoloso

Vogliono scappare da qui

non ce la faranno mai

ma ci proveranno

sempre hanno fame e sete

ma non si arrenderanno mai

per vedere la libertà

perché nessuno glielo vieterà

MAI.

La vita di questi profughi

io non vorrei proprio viverla

Infatti adesso che ci sto pensando

sono molto triste perché

la loro vita si consuma

Come una gomma

ogni cancellata

è un pezzo della vita che si spezza.

Luca M

Uguaglianza

Noi siamo uguali

colore non colore

albino, giallino rosa, rosa chiaro

ognuno è uguale

ogni essere vivente è equivalente,

intelligente o stupido

la vera cosa è che dobbiamo collaborare.

Chi ha bisogno di aiuto, va aiutato,

chi ha male, va curato

Noi non saremo uguali fuori,

ma lo siamo dentro!!!

Gianma

Video lezioni, per meglio capire...

Facciamo uno Stop al minuto 1,25 ...

Raccogliamo le nostre reazioni e previsioni

Secondo me finirà che sindaco è lì e poi lo manda fuori dalla città perché adora i migranti. Khadim
Secondo me è un insulto ai migranti, non bisogna fare queste cose. Dopo secondo me farà vedere delle immagini sui migranti assurde e molto brutte. Francesco
Secondo me è un razzista quell'omino di pongo; non bisogna guardare con l'occhio del male i migranti, perché non sono cattivi... beh non tutti davvero. Poi a me ha fatto arrabbiare quando ha detto che puzzano, non è vero. Secondo me finisce bene, cioè non parlano più male dei migranti. Stefy
Finirà con le critiche agli immigrati, parlerà di bambini sfruttati e questo vuol dire che sono alla miseria. Dopo ci sarà un altro omino che gira il discorso al contrario. Fissore
Per me succederà che continueranno a criticare i migranti e poi faranno vedere delle immagini su come vivono e cosa fanno. Per me è una cosa ingiusta perché loro hanno molti problemi e non fanno alcun male, certi. Thioro
Secondo me il video finirà che in quella città fanno andare via tutti i migranti, perché il sindaco dice che puzzano, sono cattivi, abitano in case brutte e diventeranno sempre di più. Antonio
Il video critica i migranti, la povertà e la differenza linguistica. C'è falsa violenza e mancanza di comprensione, purtroppo. La loro prova è colpa di conseguenze ben peggiori di quelle che si credono. Il video andrà avanti con brutte critiche e false ragioni per odiarli e tanta malignità. Camilla
Questo uomo è razzista perché li prende in giro dicendo che rubano, anche se per me non è vero. Questo video andrà avanti dicendo e continuando a prenderli in giro, ma poi finirà bene. Cristiana
Questo discorso non mi piace perché per prima cosa se io fossi un migrante mi arrabbierei tantissimo perché voglio vedere se noi riusciremmo a stare in guerra. I migranti rischiano la vita per attraversare il mare e arrivare in Italia per avere una vita sensata. Dopo secondo me ci sarà la rivolta dei migranti. Fabio
Questo discorso finirà come un telegiornale, dopo aver parlato delle persone dirà se è giusto quello che ha detto.. Secondo me, tra tanto tempo non ci saranno più questi problemi Ares
Secondo me questo video continua con questo signore che fa vedere video e foto dove ci sono i migranti che fanno azioni brutte. Dopo ci sarà un altro signore che dirà il contrario. Luca
Video proseguirà con critiche contro i migranti fatte da persone smorfiose, e giornalisti. Questo video è molto falso, perché se lui fosse un migrante e una persona parlasse male di lui, ci starebbe molto male. Il video proseguirà con molte altre critiche altre falsità e altri motivi per odiarli. Giulia

Esperimento riproposto a casa...

Idee adulte in una nuvola di parole

Migranti italiani

Il più grande esodo della storia moderna è stato quello degli Italiani.A partire dal 1861 sono state registrate più di ventiquattro milioni di partenze.
Si trattò di un esodo che toccò tutte le regioni italiane. Tra il 1876 e il 1900 l'esodo interessò prevalentemente le regioni settentrionali con tre regioni che fornirono da sole il 47 per cento dell'intero contingente migratorio: il Veneto (17,9), il Friuli Venezia Giulia (16,1 per cento) e il Piemonte (12,5 per cento. Nei due decenni successivi il primato migratorio passò alle regioni meridionali. Con quasi tre milioni di persone emigrate soltanto da Calabria, Campania e Sicilia, e quasi nove milioni da tutta Italia.
Di Pramzan - Opera propria - Origine: Fonte: Rielaborazione dati Istat in Gianfausto Rosoli, Un secolo di emigrazione italiana 1876-1976, Roma, Cser, 1978, GFDL, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3737376
Gli italiani sono sempre al primo posto tra le popolazioni migranti comunitarie (1.185.700 di cui 563.000 in Germania, 252.800 in Francia e 216.000 in Belgio) seguiti da portoghesi, spagnoli e greci. Gli italiani all'estero secondo le stime del Ministero per gli Affari Esteri erano nel 1986 5.115.747, di cui il 43 per cento nelle Americhe e il 42,9 in Europa. L'entità delle collettività di origine italiana ammonta invece a decine di milioni, comprendendo i discendenti degli immigrati nei vari paesi. Al primo posto troviamo l'Argentina con 15 milioni di persone, gli Stati Uniti con 12 milioni, il Brasile con 8 milioni, il Canada con un milione e l'Australia con 540.000 persone in un sistema, se noi cambiamo il sistema cambia

Dalla narrazione di un' altra mostra

All'ascolto di una canzone

Alla nostra riflessione

Il mondo è un sistema

Se io cambio, il sistema cambia

Di colore in colore

Uomo di colore

Economia globale in pillole

La storia di Sina, nata nel mare

Mappa al centro per pensare insieme

Un social di carta

I nostri like

I racconti di Lingua madre

Votiamo con le nostre famiglie

Grazie per l'attenzione

Credits:

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