Steve Jobs biografia e carriera

Nato da madre svizzera (Joanne Carole Schieble) e padre siriano (Abdulfattah "John" Jandali, uno studente che sarebbe diventato più tardi professore di scienze politiche), Steve non fu cresciuto dai suoi genitori naturali, la madre biologica era una studentessa universitaria che, temendo di non potergli garantire un futuro dignitoso, lo diede in adozione.. Fu adottato da Paul e Clara Jobs, residenti a Mountain View, nella contea di Santa Clara, in California. Il padre adottivo all'epoca faceva il meccanico per auto e la madre adottiva era contabile. Steve ha una sorella biologica più giovane, Mona Simpson, scrittrice di successo. I genitori adottivi battezzarono Steve e lo educarono alla fede cristiana luterana.
Come stabilito molti anni prima, nel 1972 Steve Jobs si iscrisse all’università, al Reed College, in Oregon. Ben presto capì che quei corsi non erano poi tanto interessanti e che la vita del college era troppo costosa per le casse di famiglia. Così iniziò ad affidarsi a due consigliere che non lo avrebbero più abbandonato: la curiosità e l’intuizione. Decise di mollare i corsi ufficiali e di seguire solo quelli che gli interessavano.
Come quello di calligrafia, dove imparò tutto su scrittura, lettere e caratteri: queste conoscenze sarebbero state alla base, molti anni dopo, delle capacità tipografiche del Macintosh, il primo computer “per tutti” e non solo per smanettoni da laboratorio. Per risparmiare lasciò la camera del dormitorio e si fece ospitare da amici; iniziò a raccogliere bottiglie di Coca-Cola vuote, per restituirle ai venditori e avere in cambio cinque centesimi di cauzione; arrivò perfino a farsi 10 km a piedi per raggiungere il tempio Hare Krishna dove, la domenica, si mangiava gratis.
Tornato in California, Steve rispolverò la passione per l’elettronica (gliel’aveva trasmessa un vicino di casa che si divertiva a giocare con amplificatori, tv e ricetrasmittenti): iniziò a lavorare per Atari, uno dei primi produttori di videogame, poi, con il suo amico e collega Steve Wozniak, decise di mettersi in proprio e nel 1976 fondò la Apple Computer. Sede della società: il garage di casa Jobs; logo: la mitica mela morsicata che, anni dopo, sarebbe diventata un’icona dell’high-tech; capitale sociale: poco, al punto che per finanziarsi Jobs decise di vendere il suo furgone Volkswagen, mentre Wozniak fu costretto a dare via la calcolatrice scientifica per mettere insieme qualche dollaro.
dollaro.Successivamente ottennero un finanziamento dall'industriale Mike Markkula, che versò nelle casse della società la somma di 250.000 dollari, ottenendo in cambio un terzo di Apple.
Nel 1977 Jobs e Wozniak lanciarono l'Apple II. Le vendite toccarono il milione di dollari. Il 12 dicembre 1980 Apple venne quotata in Borsa e dopo pochi giorni valeva 256 milioni di dollari. Alla fine di dicembre era valutata 1,79 miliardi di dollari. Jobs con l'aiuto di Bill Atkinson riuscì a convincere, in cambio di una quota azionaria di Apple, il PARC (Palo Alto Research Center) a mostrargli l'interfaccia grafica da loro progettata. Atkinson e i suoi ingegneri introdussero significative migliorie al progetto, nonché alla parte hardware come il mouse, che furono utilizzate nello sviluppo dell'Apple Lisa (primo computer al mondo nella grande distribuzione dotato di serie di interfaccia grafica e mouse).
Uscito da Apple, Jobs decise, all'età di trent'anni, di ripartire da capo: fondò una nuova compagnia, la NeXT Computer, con l'obiettivo di avviare una nuova rivoluzione tecnologica. Apple intentò una causa legale all'ex-fondatore per cercare di bloccare la sua iniziativa. Le due parti raggiunsero un accordo extra giudiziale: Jobs accettò un ridimensionamento dei suoi obiettivi (si impegnò a non assumere personale proveniente dalla Apple) e concesse alla sua ex-azienda il diritto di verificare ogni nuovo prodotto NeXT prima dell'uscita sul mercato.
Nel 1996 la Apple Computer era in crisi; il sistema operativo Mac OS, montato sulle macchine Apple, era ormai datato e l'azienda aveva necessità di cambiare e offrire qualcosa di nuovo sul mercato. L'azienda decise pertanto di acquistare una software house che disponesse di un moderno sistema operativo, da adattare successivamente a macchine con architettura PowerPC. All'inizio la società pensò all'acquisizione della Be Inc., azienda fondata da due transfughi della Apple: il maggior candidato a diventare il nuovo sistema operativo di Apple sembrava quindi essere il BeOS, di cui era già in corso la portabilità per l'architettura Power PC. In seguito, la Apple computer contattò Steve Jobs. Jobs in cambio chiese che la Apple acquisisse la NeXT (in grave crisi) e l'affare andò in porto. Il NeXTSTEP, sistema operativo della NeXT, divenne la base di quello che fu il futuro OS di Apple, il macOS, mentre lo sviluppo del vecchio Mac OS terminò con la versione 9.2.
Mentre lo sviluppo di Mac OS X era ancora in corso, Jobs lanciò l'iMac, un fortunatissimo modello di personal computer all-in-one, cioè comprendente schermo e le altre componenti nello stesso telaio del computer, riducendo notevolmente l'ingombro sulla scrivania, rientrando nel mercato dei prodotti di massa. Fino ad allora la Apple si era accontentata di dominare due mercati di nicchia, quello della progettazione grafica e della musica, isolandosi dal mondo IBM. Il 2001 fu l'anno del lancio ufficiale del sistema operativo macOS, basato sul NeXTSTEP, che come questo utilizza un kernel Unix. Col Mac OS X, Apple consolidò la propria quota di mercato.
Mac OS X da allora è stato costantemente aggiornato e migliorato ed è stato commercializzato in numerose versioni successive ognuna presentato con significative innovazioni. Nello stesso anno Jobs aprì il primo Apple Store, al secondo piano del Tysons Corner Center in Virginia, un negozio destinato esclusivamente alla vendita di prodotti Apple.
L'esperimento, accolto con scetticismo, si rivelò un successo e ad agosto 2015 i negozi aperti in tutto il mondo erano ben 458. Quasi contemporaneamente al lancio del nuovo sistema operativo e del nuovo computer, Jobs decise anche di lanciarsi nel settore della musica digitale con l'iPod, un lettore digitale di musica avanzato presentato il 21 ottobre 2001, e iTunes, un software attraverso cui è possibile ascoltare musica e acquistarla attraverso il servizio online iTunes Music Store, che stabilì ben presto un primato di vendite e fu riscritto in seguito anche per il sistema operativo Microsoft Windows per aumentarne ulteriormente la diffusione.
Nel 2011 l'iPod è il lettore multimediale più venduto al mondo, con una quota di mercato superiore all'80%, mentre iTunes Store è il mercato digitale più usato al mondo, con 10 miliardi di brani venduti.Per significare lo spostamento del principale ramo d'azienda (core business) dal mercato dei computer a quello più generale del multimedia, Jobs decise di rinominare la Apple Computer Inc. chiamandola semplicemente Apple Inc.
Dopo un battage pubblicitario durato vari mesi, il 29 giugno 2007 Apple mise in commercio una nuovo prodotto, l'iPhone, uno smartphone con un unico tasto e col quale si interagisce tramite lo schermo multi-touch, comprendente anche le funzioni di navigazione Internet tramite Wi-Fi (come un PC notebook), fotocamera, lettore di file multimediali (audio, video, immagini). Con l'introduzione di tale prodotto, Steve Jobs pose le basi per l'ingresso di Apple nel settore della telefonia mobile. Nei primi 200 giorni di vendita, l'iPhone conquistò il 19% del mercato degli smartphone con 4 milioni di unità vendute.

Dopo aver scoperto nel 2003 di essere affetto da una rara forma di tumore maligno al pancreas, meno aggressivo della forma più comune sviluppatosi nei 9 mesi precedenti apparentemente senza sintomi, venne sottoposto a duodenocefalopancreatectomia per la rimozione del cancro. A causa della malattia, Jobs sviluppò il diabete di tipo uno. Lasciò quindi temporaneamente l'incarico di amministratore delegato di Apple a Tim Cook (per due mesi, e in seguito per altri 6 mesi nel 2009).Nel 2009 vennero divulgate notizie contrastanti sulla salute di Steve Jobs, a causa anche della sua assenza annunciata al Macworld Conference & Expo di gennaio.
Durante questo periodo Steve Jobs non salì sul palco del Moscone Center di San Francisco a presentare nuovi prodotti per ben due volte. La prima il 6 gennaio in occasione dell'ultima partecipazione di Apple al MacWorld Trade Show della casa editrice IDG, la seconda l'8 giugno per la WWDC 2009. In entrambi i casi sul palco salì Phil Schiller, vice presidente per il product marketing a livello mondiale, per presentare tra gli altri i nuovi pacchetti iLife e iWork
il nuovo iPhone 3Gs e il rinnovo della linea MacBook Pro. Il 9 settembre 2009 Steve Jobs tornò sul palco per presentare il rinnovo dell'intera gamma di iPod.Il 17 gennaio 2011 Apple annunciò che Steve Jobs aveva richiesto un nuovo congedo medico, precisando che Jobs rimaneva CEO di Apple, continuando a occuparsi delle principali questioni strategiche ma sostituito per le questioni di tutti i giorni da Tim Cook, il COO di Apple. Il 2 marzo 2011, in occasione dell'evento di presentazione dell'iPad 2, comparve sul palco a sorpresa.
Il 24 agosto 2011 si dimise da amministratore delegato di Apple annunciando di voler chiedere al Consiglio di Amministrazione la conferma di Tim Cook come suo successore e nuovo CEO di AppleLa notizia della sua morte avvenuta nella sua casa a Palo Alto in California il 5 ottobre 2011, a 56 anni, a causa di una recrudescenza del carcinoma con conseguente arresto respiratorio, venne dato dalla Apple con una sentita dichiarazione. Jobs riposa nell'Alta Mesa Memorial Park di Palo Alto, assieme ad altri imprenditori della tecnologia, come il co-fondatore di HP David Packard e l'ingegnere Lewis Terman, con i quali Jobs lavorò per alcuni mesi estivi come dipendente all'età di 13 anni.

Made with Adobe Slate

Make your words and images move.

Get Slate

Report Abuse

If you feel that this video content violates the Adobe Terms of Use, you may report this content by filling out this quick form.

To report a Copyright Violation, please follow Section 17 in the Terms of Use.