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Strumenti di facilitazione per il supporto ed il recupero degli studenti

Lettura analogica e digitale

Quando leggiamo un testo, il fatto che sia stampato su carta o impresso su uno schermo, ha effetto immediato sull'attività della lettura e sulla capacità di leggere. All'attività visiva della lettura sono collegate la concentrazione e l’attività cognitiva del pensiero. Non solo la forma del testo, ma anche la posizione fisica a cui il supporto di lettura ci vincola, è rilevante. La lettura di lunga o di breve durata crea differenze. Se lo schermo si presta molto bene alle letture brevi, non lineari ed effettuabili facendo altro (multi–tasking), diventa più problematica la lettura a video di lunghi testi lineari, in cui sono importanti una concentrazione continuata e la possibilità di sottolineare e annotare.

Wreader… potenzialità da sfruttare?

Secondo Derrick de Kerckhove i lettori attuali sono definiti anche wreader per la loro incapacità di leggere astenendosi dallo scrivere, non leggono nel vero senso della parola, ma “effettuano una scansione”, desiderano arrivare immediatamente al punto senza faticare troppo nel ricercare, raccogliere e analizzare le informazioni, odiano leggere manuali di istruzioni, sono abituati alla collaborazione e al multi–tasking, trasferiscono al di fuori della propria mente, su schermo, attività di progettazione, immaginazione, calcolo, oppure come parlare e socializzare, scrivere. E… se fosse una ricchezza?

Realizziamo un ebook?

Quali strumenti?

  • ePub Editor, lo strumento classico, che permette anche l’inserimento delle formule, di test ed esercizi
  • Sigil, il più intuitivo
  • BookCreator, per i libri più semplici
  • Calibre, per convertire i formati tra loro
  • Scribd, per condividere gli ebook in modo privato
  • iBook Author, solo per Mac
  • WikiBook, un progetto multilingue per la raccolta di e-book dal contenuto didattico e disponibili con licenza libera.
  • PubCoder, per ebook interattivi e storie animate.
  • Ourbook, un'applicazione free.

Idee e progetti

  • LiberLiber, repository di 3.300 libri (in edizione integrale), 9.000 brani musicali, decine di audiolibri
  • MediaLibraryOnline, piattaforma di prestito digitale con contenuti per le biblioteche
  • Europeana, una biblioteca digitale europea che riunisce contributi già digitalizzati da diverse istituzioni dei 28 paesi membri dell'Unione europea in 30 lingue
  • Integrazione CDD/Libri di Testo di Avanguardie Educative
  • BookInProgress, materiali didattici sostitutivi dei libri di testo, scritti dai docenti della rete nazionale per gli Istituti di primo e secondo grado, IIS Majorana di Brindisi
  • Utilizzo della CAA, a cura del Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa di Milano e di Verdello

Webquest…

Il WebQuest è una strategia didattica formalizzata da Bernie Dodge e Tom March nel 1995. Il docente tratta uno specifico argomento utilizzando fonti diverse dal testo, in particolare rintracciandole nel Web (da qui il nome: WebQuest), ma non solo (BookQuest). Il fine è la realizzazione di un compito autentico da parte di ogni studente. Quanto affrontato può essere anche un problema aperto o, appunto, la realizzazione di un eBook di classe.

Come?

Il docente costruisce una struttura (indicazione delle fonti, del compito, della procedura, e delle caratteristiche del prodotto finale) tra lo studente e la rete per consentirgli di concentrarsi sullo svolgimento del compito e non sulla ricerca delle informazioni, costruendo un apprendimento personalizzato che segue il ritmo dello studente. Il docente sostiene lo studente durante il percorso (Scaffolding), ma non si sostituisce allo studente nei processi di scelta per l’elaborazione e la produzione. In generale, si adatta bene alla Flipped Lesson e alla FAD.

Quali strumenti?

Gli organizzatori anticipati

Secondo Novack sono una rappresentazione visiva della conoscenza, cioè un modo di strutturare l’informazione, o di organizzare gli aspetti importanti di un concetto o di un argomento in uno schema che utilizza le definizioni. Aiutano gli studenti a vedere direttamente come le idee sono organizzate all'interno di un testo o di un concetto. Gli permettono di comprendere meglio le relazioni tra un complesso di idee o di organizzare le informazioni, facilitando così la ritenzione mnemonica e la rievocazione. Forniscono rappresentazioni concrete per strutturare idee astratte e per aiutare gli studenti a vedere la gerarchia o la sequenza dei concetti.

I principi per gli organizzatori anticipati

Quali strumenti?

  • IHMC, Cmap Tools, è un applicativo classico e collaborativo, gratuito e molto potente per la creazione di mappe concettuali. Permette l’inserimento di formule matematiche.
  • Coggle, permette la creazione in modo semplice di mappe mentali completamente online, senza nessuna installazione di software. Permette la visualizzazione in tempo reale sul browser di chi ha il link e la realizzazione anche di diagrammi di flusso.
  • MindMaple, consente di creare una mappa mentale partendo da un testo o dall'applicazione LeggiXme, senza dover creare la mappa in modo quasi automatico.
  • VUE, permette di costruire gratuitamente mappe concettuali che possono essere salvate in formati diversi e permette di costruire mappe anche partendo da Excel.
  • FreeMind, software gratuito per la realizzazione di mappe mentali.
  • Popplet, consente di creare facilmente mappe mentali da iPad.
  • MindMeister, permette di costruire mappe mentali collaborative.
  • E molti altri gratuiti o a pagamento… Simplemind, xMind, Mindomo, SuperMappe, Ipermappe

Ancora su CMAP...

IHMC Cmap Tool, strumento molto potente: permette la creazione in locale o in rete di mappe concettuali, l’inserimento non solo di file di testo, immagini o video, ma anche di formule matematiche, presentazioni, altre cmap, file audio, pagine web e file eseguibili. La mappa è un ipertesto. Esiste inoltre il progetto WWMAPS per la creazione di mappe concettuali collaborative non solo tra gli alunni, ma tra gruppi appartenenti paesi diversi con uno sguardo interculturale.

Strumenti di presentazione...

Anche i classici software di presentazione possono essere usati online: Powerpoint, Keynote, Google Presentazioni, Libreoffice Impress, OpenOffice Impress… ma si possono personalizzare con diversi modelli (gratuiti per gli insegnanti) presenti su applicazioni quali Genial.Ly, Canva e molti altri. E possono essere salvati in PDF per essere fruibili da qualunque dispositivo attraverso l’esportazione diretta. Con Windows 10, la stampante PDF virtuale è già presente sul computer.

Quali?

  • Prezi, permette la realizzazione di presentazioni più coinvolgenti e di video fruibili online.
  • Sway, crea presentazioni online più coinvolgenti di PowerPoint.
  • PowToon, permette la creazione di video di presentazione molto dinamici, spesso ad effetto e con la presenza di personaggi animati. Per i docenti la versione education è gratuita e può essere associata a codici a pagamento (ma a costo ridotto) da dare agli alunni.
  • Adobe Spark, permette facilmente la creazione di video coinvolgenti e di siti web di presentazione. È gratuito per gli insegnanti.
  • Animoto, funziona in modo simile a Spark per la creazione di video. È gratuito per gli insegnanti. Può essere associato ad una classe e a 50 licenze gratuite per gli alunni abbinati all'insegnante stesso.
  • Mentimeter, consente di creare una presentazione fruibile in diretta, dove è possibile assegnare un codice a chi sta guardando la presentazione per rispondere direttamente alle domande di chi sta presentando. Le risposte vengono raccolte in tempo reale e visualizzate attraverso grafici, istogrammi, bacheca e nuove di parole.
  • PearDeck, è un componente aggiuntivo di Google Drive che consente di creare presentazioni interattive i cui partecipanti possono cioè contribuire utilizzando il proprio dispositivo. Durante la presentazione gli studenti possono interagire con il docente attraverso domande, disegni, scelte multiple, problemi, etc. Le varie risposte potranno essere visualizzate dal docente e potranno essere spunti per successive discussioni in aula.
  • EDPuzzle, è un servizio web che permette di personalizzare dei video esistenti. Grazie a questo servizio è possibile: tagliare un video per farlo iniziare esattamente nel punto di interesse, aggiungere una registrazione della voce sul video, inserire nel video delle domande rivolte ai propri studenti e fare in modo che gli studenti non possano proseguire nella visione del video, finché non rispondono correttamente alle domande ivi poste. Le proprie creazioni possono essere utilizzate in flipped classroom in quanto possono essere incorporate nei blog personali, nei social network per la didattica e in Google Classroom.

PowToon

Adobe Spark

Mentimeter

Animoto

Pear Deck

Questionari Online

A volte è necessario predisporre delle prove online che mescolino quesiti e risposte, che visualizzino una domanda per pagina, che abbiano un tempo predefinito per la compilazione, che riassumano in automatico le risposte ed i feedback degli studenti, consentano l’inserimento di formule matematiche, che permettano di distinguere tra verifiche, test e sondaggi.

Questbase

  • Questbase permette la creazione e la duplicazione di questionari, ciascuno archiviato in cartelle con risposte e dati, fruibile on line o stampabile.
  • Permette l’accesso tramite Password, la personalizzazione.
  • Consente di impostare la data e l’orario di somministrazione, la durata del questionario.
  • Si possono inserire formule matematiche, grafici ed immagini
  • Si possono assegnare diversi tipi di quesiti, prove e punteggi
  • I risultati vengono elaborati in modo automatico
  • Si può visualizzare una domanda per schermata
  • Consente di mescolare le domande e le risposte tra loro
  • È adatto a verifiche e prove per gli studenti anche da remoto
  • Fa parte dell’ambiente integrato di Fidenia.

SurveyMonkey

  • Permette la creazione e la duplicazione di questionari, ciascuno archiviato in cartelle con risposte e dati, fruibile on line.
  • Permette l’accesso tramite Password, la personalizzazione e consente di impostare il periodo di somministrazione.
  • Si possono assegnare diversi tipi di quesiti, prove e punteggi
  • I risultati vengono elaborati in modo automatico.
  • Permette la distribuzione del questionario per email e sui Social Network. È adatto a monitoraggio e a sondaggi online, a rilevazioni sociali.

Video online con YouTube

Possono essere creati video su YouTube attraverso registrazioni in diretta o videolezioni precedente registrate. Le modalità con cui sono pubblicati sono:

  • privato: vi accede solo il proprietario del canale, cioè il docente
  • non in elenco: vi accede chi ha il link del video
  • pubblico: il video è accessibile a chiunque e compare nell’elenco pubblico dei video di YouTube

Attenzione: per pubblicare su YouTube occorre prima aprire un canale, che diventa attivo dopo circa 24 ore.

Streaming «Live»

È possibile attivare uno streaming che consente di interagire mediante messaggi con i partecipanti, tuttavia il video è «Live» e di conseguenza non può essere modificato. In questa situazione conviene selezionare «non in elenco» nelle Opzioni di Pubblicazione, per evitare che eventuali insicurezze presenti nel video diventino pubbliche e disponibili ad un ampio pubblico non solo quello dei nostri studenti. Per essere certi della partecipazione degli studenti conviene comunicare loro in anticipo l’appuntamento per lo streaming.

Video registrazione

Il video può essere precedentemente elaborato e caricato successivamente su YouTube, dopo essere stato rivisto e corretto, attraverso apposito software. In questo caso non è possibile l’interazione immediata con gli studenti, ma avviene in modo asincrono mediante il commento che possono lasciare. Possono risultare utili i seguenti strumenti:

  • ScreenCast O’Matic, ApowerSoft e ScreenCastify, permettono la registrazione dello schermo e del presentatore o solo dello schermo, consente la successiva modifica del filmato.
  • Nimbus, è un’estensione gratuita di Chrome e anch’esso consente la registrazione dello schermo e la condivisione del filmato.
  • ClipChamp, permette in modo semplice di agire sull’editing video, correggendo eventuali imprecisioni, tagliando ed assemblando parti di video, inserendo musiche, testi, transizioni e immagini alla propria registrazione.

«La semplicità può essere più difficile della complessità: devi lavorare duro per ripulire il tuo pensiero e renderlo semplice. Ma alla fine paga, perché una volta che ci riesci puoi spostare le montagne» (Steve Jobs)

Veronica Cavicchi, Liceo Scientifico "A. Calini", Brescia. Equipe Territoriale Formativa Regione Lombardia. Contatti: cveronic@gmail.com, veronica.cavicchi@posta.istruzione.it, Skype: picchy73

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Veronica Cavicchi
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