Loading

#StopFake News Rassegna settimanale di debunking delle più assurde fake news sul Covid-19. Segui gli aggiornamenti, scegli di non abboccare all'amo! Autori: Kevin Lorenzi e Francesco Trolli

SETTIMANA 1 - FAKE 1

Il 25 marzo di quest'anno è apparsa sui social il video di una puntata del TG Leonardo (programma di informazione scientifica della RAI) andata in onda nel 2015.

Nel video si dice: " [...] un esperimento realizzato in Cina, dove un gruppo di studiosi è riuscito a sviluppare una chimera, un organismo modificato, innestando la proteina superficiale di un coronavirus trovato nei pipistrelli [...]’, su un virus che provoca la SARS, la polmonite acuta, anche se in forma non mortale, nei topi. Si sospettava che la proteina potesse rendere l’ibrido adatto a colpire l’uomo, e l’esperimento lo ha confermato. [...] Secondo i ricercatori, inoltre, l’organismo, quello originale e a maggior ragione quello ingegnerizzato, può contagiare l’uomo direttamente dai pipistrelli, senza passare per una specie intermedia come il topo, ed è appunto questa eventualità a sollevare molte polemiche.

IN MOLTI HANNO GRIDATO al complotto!

Sui social, insieme al video sono apparsi commenti tipo; "Il video prova che il Covid-19 è stato creato in laboratorio come arma biologica!" , "Pazzesco! I cinesi aveva fabbricato nel 2015 il Covid-19!" o anche "Vogliamo la verità. La Cina ha mentito sul virus!".

ATTENZIONE!

In realtà quello che noi oggi conosciamo come COVID-19 è davvero di origine animale. Come chiaramente indicato nello studio di un gruppo di scienziati americani e australiani apparso su Nature medicine il 17 marzo 2020, il virus che oggi è causa della pandemia, il SARS-CoV-2, deriva da un virus che dai pipistrelli, attraverso una specie vettore, è mutato ed è arrivato all'uomo in forma patogena.

settimana 2

settimana 2 - fake 1

I messaggi

Si stanno diffondendo diversi messaggi di finti medici in cui si afferma che la vitamina C viene usata negli ospedali con effetti curativi e anche preventivi contro il coronavirus.

La vitamina C

Questa è una fake news, infatti la vitamina C non cura e non previene il contagio di covid-19. Ma si crede comunque a ciò perché la vitamina C, secondo alcuni studi, può aiutare a “rinforzare il sistema immunitario”. Quindi la vitamina C può essere un coadiuvante ma certamente NON cura nè il raffreddore e le sindromi parainfluenzali nè tantomeno il Covid-19.

In realtà la vitamina C non ha alcun effetto nemmeno sulla comparsa di sintomi da raffreddamento, e al massimo potrebbe ridurne la durata di qualche ora al massimo. Infine, bisogna precisare che la vitamina C può essere anche dannosa se presa in grande quantità come in questi casi perché l’organismo non riesce a smaltirla se troppa e quindi può causare vari problemi.

settimana 2

settimana 2 - fake 2

I FARMACI

Sul web circola un filmato in cui si vede un italiano, arrivato in Russia, comprare un farmaco chiamato Arbidol che sarebbe efficace contro il coronavirus.

ATTENZIONE!

L'Arbidol è acquistabile soltanto in Russia e Cina, perché non è stato approvato dalla "Food and Drug Administration americana" (FDA) e dall'Agenzia europea per i medicinali (EMA – European Medicines Agency). L'Arbidol è un farmaco antinfluenzale sviluppato dall'azienda farmaceutica russa JSC Pharmstandard e serve per curare e alleviare l’infezione influenzale. Non è una vera e propria cura contro il coronavirus, ma il principio attivo aveva solamente fornito alcuni segnali positivi in sperimentazioni di laboratorio soltanto su cellule in vitro (ovvero su cellule che non appartengono all'organismo vivente, ma analizzate in provetta).

settimana 3

settimana 3 fake 1

il 5g ed il Coronavirus

Negli ultimi giorni stanno girando delle teorie che associano l’installazione di antenne telefoniche 5G al covid-19, affermando che le prime antenne al mondo siano state installate a Wuhan e in Europa le prime antenne siano state installate in Nord Italia.

le antenne telefoniche 5G

Ma i fatti smentiscono ciò, infatti Wuhan è solo una delle molte città cinesi in cui sono state installate delle antenne telefoniche 5G, ma le altre città al contrario non sono state colpite dal covid-19.

attenzione!

In italia come in altri stati si può notare la mappa dei contagi non corrisponde a quelle della copertura del 5G come si può vedere dalle immagini più chiare della Svizzera.

Bisogna infine ricordarsi che il 5G è un’evoluzione del 4G e che le onde che provoca il 5G sono già presenti nelle televisioni da anni che infatti stanno cambiando frequenza per lasciare il posto a questa nuova tecnologia. In generale la presenza di onde radio ad alta frequenza, spiega l'esperto, può influire sulla nostra fisiologia, riscaldando il nostro corpo e indebolendo il sistema immunitario; tuttavia le onde del 5G hanno frequenze che nella maggior parte dei casi si attestano tra i 3 e i 30 Ghz e le potenze in gioco, secondo la maggior parte degli studi effettuati finora, non sono sufficienti per danneggiare le cellule (al contrario, ad esempio, di quanto accade con i raggi del sole o dei raggi X).

settimana 3

SETTIMANA 3 FAKE 2

IL CALORE

Sta girando insistentemente, su whatsapp, facebook e sugli altri social, una notizia che afferma che basterebbe bere un bel the caldo per uccidere il virus del covid-19, visto che con 26-27 gradi di temperatura, non resiste. Vediamo uno dei messaggi che stanno circolando a riguardo: “Il virus non resiste al calore e muore se esposto a temperature di 26-27 gradi, quindi consumate spesso durante il giorno bevande calde come the, tisane e brodo, o semplicemente acqua calda: i liquidi caldi neutralizzano il virus e non è difficile berli. Evitate di bere acqua ghiacciata o di mangiare cubetti di ghiaccio o la neve per chi si trova in montagna (soprattutto bambini)! Per chi può farlo, esponetevi al sole!”.

ATTENZIONE!

In realtà si tratta di una bufala come conferma anche Susanna Esposito, presidente dell'Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici (Waidid): "La soluzione di bere acqua calda è un'assurdità, forse frutto dell'idea che con il caldo si tende a ridurre la diffusione di molti patogeni respiratori. Inoltre stare al sole fa bene perché aumenta la sintesi di vitamina D, ma contro i coronavirus non ha effetto”.

Ad esprimersi a riguardo sono stati anche gli esperti del ministero della salute che sul loro sito chiariscono: “Questo metodo risulta del tutto inutile, dato che il virus agisce sugli organi respiratori e può essere introdotto anche tramite occhi e naso, oltre che dalla bocca. A questo si aggiunga, intuitivamente, che il nostro corpo ha una temperatura mediamente di 36-37 gradi, dunque non si capisce perché non basterebbe la temperatura corporea a bloccare il contagio”.

CASO SPECIFICO

Sta girando un'altra notizia in cui si dice che acqua calda e limone agiscono sul virus uccidendolo per cambio del pH (grandezza che misura l'acidità di una soluzione).

ATTENZIONE!

Il professor Michael Kann, professore di virologia clinica all'Università di Göteborg (Svezia), per rispondere alla fake, ha indicato uno studio pubblicato all'inizio di quest'anno. Sebbene non sia ancora stato esaminato da un gruppo di esperti, lo studio "Chin. et al" descrive in dettaglio come il virus SARS-COV-2 reagisce in diverse condizioni ambientali, dalla temperatura al pH. Secondo questo studio il virus ha un'alta gamma di stabilità per pH da 3 a 10. Quindi, se (come scrivono nella fake news) si aggiunge il succo di limone ( pH di poco inferiore a 3) all'acqua (pH7), il pH si collocherebbe tra 6 e 8, non vicino ai livelli che potrebbero destabilizzare il virus. Infatti "Il virus è stabile all'acido mostrato per un pH fino a 3 . L'idea che l'aggiunta di succo di limone al cibo o alle bevande sia un'inattivazione del virus è quindi sbagliata", ha detto il Prof. Kann. Inoltre il Dr Gerald Keusch, professore di medicina e salute internazionale presso la Boston University School of Medicine, osserva che è possibile che il calore e il pH acido possa avere effetti sul virus, tuttavia, "questo riguarda la decontaminazione di cose come i dispositivi di protezione, attrezzature di laboratorio", aggiungendo che "poiché la via di infezione include il naso e gli occhi, non sarà molto sicuro usare soluzioni con pH così acidi per disinfettare queste aree senza causare gravi danni alle vie aeree."

be smart e alla prossima settimana
Created By
classe lisceo cavalese
Appreciate

Credits:

Creato con immagini di Roozbeh Eslami - "Weird Fishes" • Allie Smith - "iPhone app store featuring Whatsapp" • Bannon Morrissy - "untitled image" • Volodymyr Hryshchenko - "Heap of medical pills in white, blue and other colors. Pills in plastic package. Concept of healthcare and medicine." • Sebastian Pena Lambarri - "untitled image" • Hans - "antennas mobile mobile radio antennas" • jean wimmerlin - "fish tsunami" • chuttersnap - "untitled image" • Wokandapix - "fake news media" • Wokandapix - "fake news media"