RIDUCI ALL'OSSO "Less is more"

Qualcuno di voi si è mai trovato in una stanza rumorosa, con il televisore acceso a tutto volume e due o tre persone che parlano contemporaneamente ad alta voce? Bene, quel qualcuno sa a cosa mi riferisco: quando gli stimoli sono troppi è impossibile prestare attenzione, concentrarsi e com-prendere (prendere con sé) quello che viene detto.

La poetessa Gwendolyn Brooks sosteneva: “la poesia è vita distillata”.

Un altro poeta, Robert Wallace, ha scritto:

“fare poesia è soprattutto un atto di compressione”.

Oggi imparerete come rendere più POTENTI i vostri versi DISTILLANDO, COMPRIMENDO il linguaggio. Comprimere significa forzare qualcosa ad occupare meno spazio ed un poeta deve riuscire a dire tante cose in pochissimo spazio.

Come fare?

Quando avete terminato di scrivere...

RILEGGETE

PESATE OGNI PAROLA

RIDUCETE ALL’OSSO

chiedendovi:

un lettore attento ha proprio bisogno di questa parola?
posso sostituire questo gruppo di parole con un unico termine più forte?
quest’espressione necessita di tutto lo spazio che le sto dando?
questa parola nel mio testo serve a qualcosa?
La vostra poesia sarà terminata solo quando non troverete un’altra parola da tagliare.
Leggiamo questo celebre componimento di Giuseppe Ungaretti:

Soldati

Si sta come

d'autunno

sugli alberi

le foglie

Esercitiamoci a ridurre all'osso. Leggiamo insieme questi versi:

Ognuno di noi se ne sta da solo sul cuore della terra,

colpito dolorosamente dall’ultimo raggio del sole che muore:

e subito arriva la sera, la fine.

Ora armatevi di penna rossa ed eliminate tutte le parole che vi sembrano superflue. Potete anche sostituire due o più parole con un termine più specifico, più forte, più “denso”.
E, dopo aver svolto l'attività sul testo poetico che vi ho consegnato, leggiamo "l'originale"

Ed è subito sera

Ognuno sta solo sul cuor della terra,

trafitto da un raggio di sole:

ed è subito sera.

(Salvatore Quasimodo)

D'ora in poi, lavorando ai vostri versi, mentre scrivete ma anche mentre revisionate, mirate sempre a ridurre all’osso le vostre poesie, soffermatevi su ogni parola e tagliate, comprimete, distillate.
Created By
loretta de martin
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Credits:

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